Primarie della cultura: le proposte del Fai

Con le elezioni alle porte è tempo di primarie: questa volta, anche il Fondo Ambiente Italiano (Fai) ha deciso di scendere in campo, organizzando le cosiddette Primarie della cultura. Si tratta di una consultazione popolare online, che ha lo scopo di identificare le priorità in tema di cultura, ambiente e paesaggio da segnalare al parlamento che vedrà la luce con la prossima tornata elettorale. C’è tempo fino al 28 gennaio per partecipare, registrandosi al sito Le primarie della cultura, e votando tre dei 15 temi in gara. Le cinque proposte che raccoglieranno più voti verranno presentate ai candidati premier, che decideranno se sostenerle o meno in caso di vittoria. “Se non puoi scegliere il candidato, scegli le sue idee”recita così lo slogan dell’iniziativa.

La consultazione, che nasce dalla proposta dei gruppi giovani del Fai, sembra già destinata al successo, con quasi 40.000 voti solo nella prima settimana. Ecco dunque i primi tre temi della classifica provvisoria:

1. Non 1 di meno: quota minima 1% dei soldi pubblici per la cultura. Perché con la cultura si mangia: aumento degli stanziamenti pubblici al mantenimento del patrimonio storico e artistico e alle attività culturali in linea con quanto avviene nei maggiori paesi europei per favorire il conseguente turismo culturale che ne deriva.

2. Chi tocca il suolo muore: stop al consumo del paesaggio. Per fermare il consumo di suolo: revisione delle norme che tutelano il paesaggio, imposizione di limiti al consumo di suolo anche per le aree non agricole e aggravamento delle sanzioni contro l’abusivismo. 

3. Io non dissesto: piani certi per la sicurezza del territorio. Per contrastare i disastri ambientali: una strategia nazionale contro il dissesto idrogeologico per mettere in sicurezza i territori. La tutela dei territori ha bisogno di misure che favoriscano la valorizzazione dei paesaggi agricoli e della loro vocazione produttiva.

Le 15 proposte possono essere consultate visitando il sito del Fai, oppure seguendo le primarie della cultura su Facebook, Twitter e Google+.

Il numero di dicembre 2012 della rivista Sapere ha dedicato un dossier al consumo di suolo, realizzato in collaborazione con il Fai e il Wwf. Qui come abbonarsi online

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