La proteina del maratoneta

Non importa quanto sia sviluppata la sua massa muscolare: un velocista non sarà mai in grado di vincere una maratona. Perché? Perché i suoi muscoli, allenati per uno scopo specifico, si stancheranno prima di quelli di un corridore abituato alle lunghe distanze. E questo dipenderebbe in particolar modo da una proteina, la PGC-1α, che secondo uno studio pubblicato su Pnas e condotto da un team di ricercatori della University of Basel, viene prodotta durante gli allenamenti di endurance, influenzando il profilo metabolico dei muscoli

I corridori di maratone devono seguire uno specifico programma di allenamento per migliorare le loro capacità di endurance e per far sì che i loro muscoli siano in grado di continuare a produrre energia ricorrendo a processi aerobici, ovvero che utilizzano ossigeno. Gli atleti non abituati a questo tipo di allenamento raggiungeranno molto prima una fase in cui i muscoli forniscono al corpo energia senza il consumo di ossigeno, generando acido lattico e affaticandosi. Secondo i risultati della ricerca, la differenza si basa sul fatto che i tessuti muscolari, durante allenamenti di endurance, cambiano il loro metabolismo e stimolano la produzione della proteina PGC-1α.

Durante lo studio, condotto da Cristoph Handschin, gli scienziati hanno addestrato un gruppo di topi a correre per un’ora su un tapis roulant. Mentre dopo alcuni minuti i topi che non avevano subito alcun trattamento apparivano stanchi, e la loro produzione di acido lattico aumentava, gli animali a cui era stata fornita una quantità maggiore della proteina riuscivano a mantenere la loro performance fino alla fine. Non solo, la PGC-1α faceva anche sì che l’acido lattico non si formasse e accumulasse nei loro tessuti muscolari, nonostante lo sforzo a cui erano sottoposti.

“Questa proteina cambia la composizione di un complesso enzimatico” ha commentato Handschin spiegando il meccanismo con cui agisce la PGC-1α, “questo riduce la produzione di acido lattico e fa si che quello che rimane nei muscoli sia subito convertito e usato come substrato energetico.” 

Ma la scoperta potrebbe anche avere dei risvolti medici non indifferenti: anche negli esseri umani la proteina PGC-1α controlla la formazione e la decomposizione dell’acido lattico, e i disturbi nel metabolismo di quest’ultimo sono molto frequenti nelle persone obese o diabetiche. La stimolazione della produzione della proteina tramite l’allenamento ad attività endurance potrebbe essere un importante modo per migliorare la salute di questi pazienti, e per prevenire i danni e le limitazioni fisiche causate dai disturbi metabolici.

Riferimenti: Pnas doi: 10.1073/pnas.1212976110 

Credits immagine:  chuddlesworth/Flickr

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