Anche i robot imparano a cucinare su YouTube

Alla Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency) hanno un obbiettivo ambizioso: creare robot in grado di imitare gli esseri umani. Con il progetto Msee (nome in codice per Mathematics of Sensing, Exploitation, and Execution project), l’agenzia Usa sta infatti finanziando lo sviluppo di software in grado di analizzare imput visivi, isolare gli step fondamentali necessari per compiere una determinata azione, e infine replicarla. E se lo scopo del progetto è arrivare a realizzare robot in grado di interagire al meglio con gli esseri umani, i primi risultati per ora sono di altro tipo: un automa che può imparare a cucinare guardando video su YouTube.

Il robot, sviluppato da un team di ricercatori dell’Università del Maryland e presentato al congresso della Association for the Advancement of Artificial Intelligence appena conclusosi a Austin, è equipaggiato con due reti neurali, di cui una ha il compito di gli oggetti contenuti in un filmato, mentre l’altra ne segue i movimenti, ne capisce l’obbiettivo, e crea un modello matematico che permetta di ripeterli.

Osservando una persona che svolge un’azione, come ad esempio sollevare una brocca e versare dell’acqua in una pentola, il programma è così in grado di separare il filmato in migliaia di fotogrammi che isolano la posizione degli oggetti rilevanti – per esempio nel nostro caso il braccio del cuoco, la brocca e l’acqua – in momenti successivi, e di riconoscere l’obbiettivo dell’azione – per tornare al nostro esempio, versare l’acqua nella brocca. Determinato lo scopo da raggiungere, il cervello elettronico del robot elabora quindi un modello matematico che gli permetta di replicarlo.

“Stiamo cercando di creare una tecnologia che permetta ai robot di interagire con l’uomo, e per riuscirci devono essere in grado i comprendere cosa stia facendo un essere umano”, spiega Cornelia Fermüller, ricercatrice dell’Università del Maryland che ha partecipato allo studio. “Abbiamo quindi bisogno di strumenti che permettano al robot di analizzare un azione e seguirla in tempo reale. Quello a cui siamo interessati è comprendere una serie di elementi: come viene svolta una certa azione? Come è percepita da un essere umano? Quali processi cognitivi sono alla base dell’azione?”.

Il robot dell’Università del Maryland è stato messo alla prova su una serie di video di cucina scelti su YouTube, dimostrando di essere in grado di replicare le azioni svolte dai cuochi senza ricevere alcun comando aggiuntivo se posto di fronte agli stessi strumenti presenti nei filmati. Il risultato, spiegano i ricercatori, è rivoluzionario, perché il loro robot non è semplicemente in grado di copiare i movimenti di un essere umano, ma ne analizza lo scopo, e trova poi il modo migliore per replicarlo.

Sviluppando ulteriormente questo approccio, si potrebbero creare robot con repertori comportamentali estremamente flessibili, e in grado di apprendere come svolgere nuovi compiti semplicemente guardando un essere umano, o un altro automa, che li mette in atto. “Realizzando robot flessibili contribuiremmo alla prossima fase dell’automazione”, spiega Yiannis Aloiomonos, coordinatore del team che ha realizzato il nuovo robot. “In futuro avremo fabbriche e magazzini completamente automatizzate, e robot autonomi che svolgeranno i lavori pericolosi, come disinnescare bombe, o ripulire l’ambiente dopo un disastro nucleare come quello di Fukishima. Abbiamo dimostrato insomma che i robot umanoidi possono svolgere i compiti riservati oggi a noi esseri umani”.

via Wired.it

Credits immagine: John T. Consoli

Il robot che impara a cucinare su YouTube

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