Donne che vedono lontano

Hanno mostrato la maggiore capacità di visione sui temi dell’alimentazione e nutrizione, della salute, e della sostenibilità, in coerenza con i temi trattati da Expo Milano 2015: sono le 10 donne isignite del titolo di Tecnovisionarie 2015 nel corso di una cerimonia che si è svolta mercoledì 6 maggio al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, di fronte a rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’università, della pubblica amministrazione, di personalità del mondo scientifico e dei media. Ma vediamo chi sono le Tecnovisionarie 2015 e perché sono state premiate.

Claudia Sorlini, WomenHealth & EXP
Per aver dato un contributo accademico rilevante e per aver coordinato progetti europei e nazionali sulle tematiche dell’ambiente, dell’agricoltura e delle bioenergie. Per il suo impegno nella cooperazione internazionale, con un master e un progetto di ricerca sull’agricoltura in zone aride e la supervisione della Facoltà di Agraria di Makeni (Sierra Leone), che ha contribuito a istituire. È responsabile scientifico di un progetto europeo su Donne e Scienza e presidente del Comitato Scientifico per EXPO del Comune di Milano dal 2012, nonché membro dello Steering Committee of EU Scientific Programme for EXPO 2015 (del Parlamento e Commissione Europea). Per avere dimostrato, in ognuna di queste attività, grande determinazione, intraprendenza, capacità propositiva, e sempre tanta passione.

Daniela Aleggiani, WomenSustainability per l’ambiente
Per aver saputo influenzare i comportamenti rispettosi dell’ambiente attraverso la comunicazione. Il percorso è stato pioneristico, in un’azienda come 3M che ha attivato programmi concreti 40 anni fa: “Parlavamo di sostenibilità quando non esisteva ancora la parola”. La sostenibilità necessita di coerenza, costanza e tenuta sulla cultura interna, prima ancora che per l’esterno di un’azienda, solo così la comunicazione ambientale e di responsabilità sociale possono creare valore.

Carlotta Sami, WomenSustainability per il sociale
Per il costante impegno nella diffusione di informazioni corrette e complete sul tema delle migrazioni forzate in Italia e nel mondo. Da più di quindici anni lavora nell’ambito delle relazioni internazionali, dei diritti e degli interventi umanitari. È capo ufficio stampa e portavoce per il Sud Europa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), e ha dimostrato competenza e professionalità nel condurre il dibattito mediatico sui rifugiati con informazione imparziale, puntuale e accurata, su temi spesso influenzati da convinzioni e convenienze politiche con il rischio di una rappresentazione distorta.

Annamaria Testa, WomenSustainability per la cultura
Ideatrice di campagne pubblicitarie “tecnovisionarie ante litteram”, che hanno segnato la storia della comunicazione, Annamaria Testa è da anni impegnata in progetti che coniugano sapere e accesso al sapere. Nel 2003 ha reso comprensibile il pronto soccorso pediatrico, con un video (aggiornato nel 2014) che ha salvato numerose vite. Nel 2008 ha messo online Nuovo e Utile, un sito no profit per la diffusione di teorie e pratiche della creatività. Nel febbraio 2015 ha promosso l’iniziativa #dilloinitaliano che mira a ridurre l’uso di termini inglesi nel linguaggio dell’amministrazione, aziendale e pubblicitario. Una donna che ha unito all’innegabile successo personale, un impegno etico e sociale.

Jessica Astolfi, WomenInnovation
Per il contributo alla ricerca e all’innovazione e per il costante impegno in progetti di utilità sociale, per il consapevole utilizzo di tecnologie innovative e sostenibili al servizio della persona per migliorare attivamente l’ambiente e la qualità della vita e rispondere alle nuove esigenze delle future smart city. Emblematica la sua “Panchina Intelligente”, un dispositivo smart di seduta integrato con una serie di elementi tecnologici innovativi in grado di garantire comfort, servizi e prestazioni all’utente.

Cinzia Sasso, WomenMedia
Per l’ambizione e il coraggio di provare a cambiare ciò che non va attraverso una quotidiana battaglia agli stereotipi. Per l’attenzione rivolta alle donne, al loro racconto e a quello che possono portare nel mondo, a favore di tutti, uomini e donne. Per la sua capacità di comprendere la vita, di dare valore alle relazioni e di tirare fuori dagli altri sempre il meglio. Una donna e giornalista di profonda cultura.

Loriana Abbruzzetti, WomenTerritory
Per aver ideato una realtà unica nel settore oleario, Pandolea, un’associazione culturale che si occupa di diffondere la cultura dell’olio extravergine di qualità italiano, particolarmente presso i ragazzi delle scuole, che ricevono formazione sull’educazione alimentare. A oggi ha coinvolto oltre 20.000 bambini/ragazzi, dai più piccoli agli universitari.

Tiziana Primori: WomenCEO

Oltre ad aver intrapreso molti progetti nel settore dell’agroalimentare, sta contribuendo a realizzare, come amministratore delegato di Eataly World Bologna, il progetto Fico, Fabbrica Italiana Contadina, e gestirà il primo parco tematico dedicato all’eccellenza e alla ricchezza dell’agroalimentare italiano: un luogo dedicato soprattutto ai giovani, per conoscere la biodiversità e la trasformazione del cibo, dalla materia prima, fino alla tavola. Un progetto didattico, formativo, che guarda alla crescita armonica delle persone, della comunità e dell’impresa.

Catherine Ladousse, Premio speciale Europe
Da sempre molto impegnata nella promozione delle donne che lavorano, specialmente nel settore high tech, dove lavora da diversi anni, è cofondatrice e presidente del network francese “Cercle InterElles”, una rete di donne che lavorano in alcune delle principali aziende del settore IT. In Lenovo ha contribuito alla creazione del programma WILL “Women in Lenovo Leadership” nel 2007 e del Global Executive Program dedicato ad accelerare lo sviluppo di leader tra le donne ad alto potenziale. In particolare, promuove le giovani donne che lavorano per Lenovo in Europa per accrescere le loro esperienze e doti di leadership, per accelerare i risultati individuali, di team e del business in generale.

Emma Bonino, Premio internazionale Expo Women Global Forum
Una donna straordinaria, forte, coraggiosa e coerente. Con una totale indipendenza di pensiero, ha difeso ideali di libertà, di giustizia e di uguaglianza ed ha contribuito ad una migliore difesa dei diritti dell’ uomo e della donna in tutto il mondo. Una donna che ha ricoperto con grandissimo successo importanti cariche istituzionali in Italia e all’estero dando un esempio di impegno e di capacità politica, che ne fanno uno dei migliori rappresentanti dell’Italia nel mondo. Una donna senza paura, fedele alle proprie idee. Con il suo coraggio si è coinvolta in prima persona in ogni battaglia affrontando senza cedimenti e con spirito costruttivo disagi, delusioni, difficoltà. Una donna trasparente, sincera che non ha cercato scorciatoie. Onesta nel proprio impegno ha dato valore illuminante alla sua vita e a quella di tante persone. Una donna con grande forza che ha saputo essere sempre se stessa. Una lezione di vita per tutti noi.

Il premio “Le Tecnovisionarie®” si inserisce nel palinsesto Expo Women Global Forum(www.ewgf.eu ), una serie di iniziative collegate a Expo 2015 incentrate su temi inerenti a progetti di innovazione per la collettività promossi da donne, e ideato da Gianna Martinengo come evoluzione di Women&Technologies® 2008-2015(www.womentech.eu ). Sarà presente fuori Expo, in diverse iniziative al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” e all’Acquario Civico di Milano,all’interno di Expo al Padiglione Italia e al Padiglione Europa.

Alle Tecnovisionarie 2015 sarà donata una tela della collezione ANITA’ appositamente creata per il Premio da Carlotta Todeschini. Questa collezione è dedicata alle donne che hanno saputo coniugare “cuore e invenzione” raggiungendo traguardi prestigiosi al servizio degli altri.

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