Anche i pigmei fanno uso di cannabis terapeutica

Gli Aka sono un popolo pigmeo del bacino del Congo, lontano dalle influenze culturali e dai media della civiltà occidentale. Non conoscono quindi, almeno si suppone, le proprietà terapeutiche della cannabis – il cui uso è stato suggerito per malattie neurodegenerative, tumori, epilessia, ansia, nausea e dolori cronici – eppure la utilizzerebbero lo stesso come medicinale. Lo dimostra uno studio pubblicato sull’American Journal of Human Biology, secondo il quale chi, tra gli Aka chi consuma più cannabis ha meno infezioni intestinali provocate da parassiti.

Ed Hagen, antropologo della Washington State University di Vancouver, tra gli autori del paper, ha esaminato quasi tutti i 400 adulti Aka che vivono lungo il fiume Lobaye nella Repubblica Centrafricana. Si tratta di uno degli ultimi gruppi di cacciatori-raccoglitori presenti al mondo, e per questo di grande interesse per gli antropologi. Hagen ha scoperto che circa il 70% degli uomini e il 6% delle donne aveva consumato cannabis e che degli uomini il 68% l’aveva appena consumata, come indicato dai livelli elevati di THCA, un sottoprodotto non psicoattivo della cannabis. Tra gli uomini Aka circa il 95% soffre di infezioni intestinali provocate da vermi (elmintiasi), ma coloro che avevano consumato cannabis il tasso di infezione era significativamente più basso, come spiegano gli scienziati. Ma non solo: il consumo di cannabis ridurrebbe anche il rischio di reinfezione dopo il trattamento con un anno con un antielmintico.

La cannabis contiene dei composti che sono in grado di eliminare i parassiti vermiformi presenti nell’intestino (gli elminti appunto), e secondo gli studiosi il suo utilizzo potrebbe essere a scopo medicale, in modo “inconsapevole”. “Mentre gli Aka consumano il tè di una pianta locale per combattere le infezioni parassitarie, non pensano assolutamente alla cannabis o al tabacco come a una medicina”, ha spiegato in proposito Hagen: “Ciò suggerisce che usano inconsapevolmente la cannabis per allontanare i parassiti”.

Il ricercatore parla anche di tabacco perché in alcuni studi precedenti aveva già scoperto che i fumatori tra gli Aka presentavano un minor numero di elminti nell’intestino. Tuttavia, precisa Hagen, anche il reale effetto di nicotina e cannabis contro questi parassiti: è stato dimostrato che la nicotina uccide i vermi nel bestiame, ma non direttamente negli essere umani e la marijuana li uccide in vitro, ma non negli animali.

Pur non considerando strettamente la cannabis o il tabacco come una medicina, per i ricercatori l’alta prevalenza di cannabis e consumo di tabacco tra gli uomini Aka sono legati al loro alto tasso di elmintiasi e alla relativa mancanza di accesso agli antielmintici commerciali. “Nello stesso modo in cui abbiamo il gusto per il sale potremmo avere un gusto per le tossine delle piante psicoattive, perché queste uccidono i parassiti”, ipotizza Hagen: “Infatti, secondo molti biologi gli animali consumano le sostanze psicoattive per eliminare i parassiti”.

Riferimenti: American Journal of Human Biology DOI: 10.1002/ajhb.22740

Credits immagine: Edward the Bonobo/Flickr CC

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