Il legame tra odore del mare e cambiamenti climatici

Non c’è nulla di più intenso dell’odore del mare. Oltre alle sue rinomate capacità benefiche per la nostra salute, l’aria di mare, o più precisamente l’Areosol Spray Sea (Ssa), che si crea ogni qualvolta un’onda si rompe, sembra avere un notevole impatto anche sul clima del nostro pianeta. Lo ha scoperto Kimberly Prather, che insieme alla sua equipe di chimici dell’Università di San Diego, in una ricerca pubblicata in ACS Central Science, ha analizzato i composti che si trovano all’interno dell’aria di mare.

Secondo lo studio le particelle dell’Ssa influenzano profondamente il clima per la loro capacità di disperdere le radiazioni solari e servire alla formazione delle nubi. Più precisamente il clima può essere influenzato anche quando le particelle di sale marino si mescolano con il materiale organico insolubile formato nelle regioni oceaniche dalle fioriture del fitoplancton.

Per comprendere meglio i fattori che controllano la composizione dell’Ssa,i ricercatori hanno condotto uno studio in un impianto isolato oceano-atmosfera contenente 3.400 litri di acqua di mare. Nel corso della ricerca, le due fioriture di fitoplancton (successive) hanno generato un Ssa con composizione e proprietà molto diverse. I risultati indicano che i processi biologici nell’oceano e la composizione chimica dell’Ssa non sono collegati semplicemente alle concentrazioni oceaniche della clorofilla-a, ma sono influenzati anche dai processi di degradazione microbica.

A spiegarcelo è direttamente l’autrice del paper in questo video. Riferimenti: ACS Central Science DOI: 10.1021/acscentsci.5b00148

Credits immagine: Steve Jurvetson/Flickr CC

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