Il World Toilet Day, come sono i bagni nel mondo

Oggi, 19 novembre, si celebra la Giornata mondiale del gabinetto (World Toilet Day). Potrà sembrare strano che anche il gabinetto abbia una giornata internazionale dedicata. Ma il tema, che al primo impatto può sembrare buffo, è molto più serio: basta guardare ai paesi del Sud e all’Oriente per capire che il gabinetto non è affatto un oggetto scontato, ma anzi ricopre un ruolo più che fondamentale per la nostra salute. Secondo l’Onu, infatti, ancora più di due miliardi e mezzo di persone nel mondo non hanno accesso a servizi igienici adeguati, e almeno un miliardo di persone è costretto a defecare all’aperto. Ed è proprio la scarsa igiene ad aumentare il rischio di malattie e la malnutrizione, un problema questo che si ripercuote ulteriormente anche sulle donne: l’assenza di servizi igienici le costringe ad appartarsi in luoghi isolati, esponendole quindi a diversi rischi.

Ogni latitudine ha un suo approccio all’igiene e le differenze tra i bagni rivelano influenze sociali e storiche rispetto alle abitudini igieniche delle persone. Helpling, piattaforma per la ricerca e la prenotazione di addetti alle pulizie online, ha raccolto i servizi igienici più strani al mondo e stilato un elenco di consigli utili per pulirli.

Per quanto riguarda Germania, Austria e Paesi Bassi, il wc è a mensola, ovvero ha una particolare conformazione orizzontale, che non permette il deflusso così come nei modelli tradizionali. Ma come pulirlo? Lo scopino è un ottimo alleato, ma solo se correttamente utilizzato: ad esempio si può riempire una parte del wc di acqua calda e candeggina, immergervi lo scopino e lasciarlo lì per un’oretta al massimo, poi sfregare le pareti del wc e tirare lo sciacquone.

I miti che riguardano i wc australiani sono spesso falsi. Prima di tutto l’acqua non scorre in senso antiorario: la forza di Coriolis non ha gli stessi effetti sulle toilette come sugli uragani. In secondo luogo è molto raro trovare nel wc dei ragni “terrificanti”. Ma se doveste mai trovarvi in questa situazione sappiate che questi animali odiano l’odore di agrumi, quindi fate una bella scorta di deodoranti per l’ambiente e candele profumate.

La Cina, l’India e tutti i paesi asiatici hanno i famosi bagni alla turca, detti anche “squat toilet”, l’opzione migliore per le questioni di igiene. Il bagno alla turca, oltre a prevenire la trasmissione di qualunque malattia che si può contrarre dai batteri e dalla scarsa pulizia del wc, è sicuramente la tipologia più facile da pulire: oltre allo scopino e al sapone, i bagni asiatici sono dotati di una doccia che permette quindi una pulizia molto più semplice.

Per l’etichetta musulmana, non è buona norma pulirsi solo con la carta igienica. Così, negli Emirati Arabi, i bagni sono dotati di un lungo tubo che si trova proprio accanto al wc. E visto che spesso dopo l’utilizzo del tubo, il bagno diventa un vero e proprio lago d’acqua, un consiglio utile per pulire il pavimento è quello di utilizzare una miscela composta da un quarto di tazza di aceto, un cucchiaino di detersivo per i piatti e due litri di acqua.

L’America Latina invece bandisce la carta igienica, per ovviare alla mancanza di un adeguato scarico fognario. Proprio per questo, accanto al wc è sempre presente un bidone. E per evitare la diffusione di batteri e di cattivi odori, è necessario che abbia sempre un coperchio. Il contenitore inoltre dovrà avere al suo interno un sacchetto di plastica che si cambierà ogni giorno. Per renderlo ancora più pulito, si potrà usare il bicarbonato di sodio mescolato all’acqua, che darà pulizia profonda e neutralizzerà i cattivi odori.

Lo sciacquone creativo dell’Italia lascia spiazzati molti turisti alle prese con le tante opzioni per tirare l’acqua: premere un pulsante, tirare una catenella, azionare un pedale, attivare un sensore o una leva laterale alla cassetta del water. In proposito diversi studi hanno dimostrato che quando si tira l’acqua gli spruzzi posso sprigionare microbi nell’aria che poi possono depositarsi sulle superfici, fino ad arrivare a una distanza di 10 metri. Per evitare tutto questo basta chiudere la tazza con il coperchio della tavoletta prima di azionare lo sciacquone.

Multe nei bagni a Singapore, uno tra i paesi più puliti al mondo. E per questo i suo standard di pulizia sono garantiti da leggi severe: la polizia infatti vigila su chi non si è lavato le mani dopo essere stato in bagno, e può decidere di multare il “ribelle” fino a 150 dollari. E se poi si urina nel posto sbagliato la sanzione arriva fino a 500 dollari.

Credits immagine: amy_kearns/Flickr CC

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