Cop21, Bertrand Piccard: come salvare il clima in sette mosse

Ha preso il via lo scorso 30 novembre a Parigi la Cop21, l’attesa Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite, giunta alla sua 21esima edizione. Per gli oltre 150 capi di stato e di governo, si tratta di trovare un accordo globale per contrastare le emissioni di gas ad effetto serra e limitare l’aumento del riscaldamento globale. Anche Bertrand Piccard e Andrè Borschberg, i due piloti di Solar Impulse, l’aereo che vola sfruttando la sola energia solare, saranno attivamente impegnati nel promuovere le tecnologie pulite, in grado di migliorare la produzione di energia. Come spiega nel video Piccard, “le emissioni di CO2 di oggi sono causate dalle tecnologie di 100 anni fa. Se dovessimo sostituire questi vecchi sistemi inquinanti alle nuove tecnologie pulite che esistono già oggi, potremmo dimezzare il consumo di energia del mondo e quindi, anche, le emissioni di CO2”.

Piccard ha così pubblicato un eptalogo per sottolineare come si possa combattere i cambiamenti climatici in atto, e salvare il nostro Pianeta già da ora. Ecco la sua ricetta.

Per prima cosa, secondo Piccard, bisogna concentrarsi sulle soluzioni possibili, piuttosto che sui problemi: “come possiamo motivare le persone al cambiamento climatico se continuiamo a concentraci sulla gravità del problema? La mobilitazione sarà possibile solo se sottolineiamo i benefici tangibili di soluzioni pulite: possiamo già dimezzare le emissioni di CO2, con la sostituzione dei vecchi dispositivi inquinanti nel campo dell’industria, edilizia, riscaldamento, illuminazione e mobilità con le tecnologie ad alta efficienza energetica già attualmente disponibili”.

Il pilota afferma, al punto 2, che bisogna interrompere le continue restrizioni da parte dei governi sulla mobilità e le comodità dei cittadini, nonché sullo sviluppo economico, così da proteggere la natura: “chiedere alla gente di fare sacrifici per una risposta non immediata crea solo resistenza. Chi vorrebbe rinunciare alla propria auto a causa dell’aumento del livello dei mari in corso da 30 anni? Al contrario, cerchiamo di dimostrare che ognuno di noi può mantenere o addirittura migliorare il proprio standard, grazie a soluzioni tecnologiche pulite sostenibili e accessibili, e allo stesso tempo ridurre l’impatto del proprio stile di vita sull’ambiente”.

Inoltre sarebbe meglio parlare di investimenti redditizi, piuttosto che dei costi elevati (punto 3): “proteggere l’ambiente non deve essere percepito come costoso. Anzi, la lotta ai cambiamenti climatici è un’apertura a nuovi mercati industriali e offre la possibilità di sviluppo economico, nuovi posti di lavoro e guadagno.

Offrire, poi (punto 4), ai paesi sia ricchi che in via di sviluppo una parte del guadagno: “Se la lotta contro il cambiamento climatico si presenta da una parte come un sacrificio finanziario per i paesi ricchi e dall’altra come una minaccia per la crescita economica dei paesi in via di sviluppo, ci troveremo ad affrontare l’opposizione dei cittadini di tutto il mondo. Investire nelle energie rinnovabili è vantaggioso sia per coloro che investiranno che per i consumatori di entrambi i mercati, ricchi ed emergenti”.

È necessario (punto 5) inoltre evitare di fissare gli obiettivi senza dimostrare come raggiungerli: “Quando sentiamo i politici che vogliono ridurre le emissioni di CO2, si tratta spesso solo di un desiderio. Non accadrà mai nulla di reale se non si espone chiaramente un quadro normativo, procedure e soluzioni tecnologiche concrete per realizzare questi obiettivi”.

Al punto sei, Piccard consiglia di dare nuove normative da combinare all’iniziativa privata: “La nostra società ha regole per l’istruzione, igiene, salute, giustizia, ecc, ma non per impedire lo spreco di energia e risorse naturali. Questo deve cambiare!”

Come ultimo punto il pilota afferma che si deve agire nell’interesse della generazione di oggi, e non solo per le generazioni future: “Pochissime persone cambieranno il loro comportamento attuale in favore di coloro che ci saranno in futuro. Dimostriamo che i cambiamenti di cui abbiamo bisogno possono già fornire un risultato favorevole per lo sviluppo economico, industriale e politico già da oggi”.

Durante il mese scorso i due piloti hanno lanciato l’iniziativa “Future Is Clean”, una piattaforma che permette ai cittadini di sostenere e dare input alla Cop21, e che ha già raccolto le migliori soluzioni di oltre 300 organizzazioni. Si potrà votare fino al 4 dicembre e le cinque soluzioni migliori saranno presentate dai due piloti nelle sessioni più incisive della Cop21. Personalità come il Principe Alberto II di Monaco, Kofi Annan, Richard Branson, Mikhail Gorbachev, Christiana Figueres e Yann Arthus Bertrand hanno già associato il proprio nome con il messaggio #FUTUREISCLEAN.

Credits immagine: Olearys/Flickr CC

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