Sorpresa, le specie di giraffa sono quattro

Giraffe
(Credits: Anna Lisa Bonfranceschi)
Giraffe
(Credits: Anna Lisa Bonfranceschi)

Fino ad oggi, gli scienziati pensavano che ne esistesse una sola specie di giraffe, dove per specie viene inteso il significato biologico del termine: un gruppo di individui che incrociandosi tra loro generano potenzialmente una prole illimitatamente feconda. Questa unica specie di giraffe sarebbe composta a sua volta da diverse sottospecie: organismi della stessa specie ma con differenze minime, non sufficienti a considerarli una specie a parte. Questo almento si credeva fino ad oggi. Secondo uno studio pubblicato su Current Biology, esisterebbero infatti quattro diverse specie di giraffe, contraddistinte da significative differenze. Simili ad esempio a quelle che distinguono gli orsi polari dagli orsi bruni.

“Siamo molto sorpresi, soprattutto perché le differenze in morfologia e motivi del manto tra diverse giraffe sono limitati,” ha commentato Axel Janke, che ha condotto la ricerca, “Le giraffe sembrano anche avere simili necessità dal punto di vista ecologico. Tuttavia, non possiamo saperlo con certezza, perché questi animali sono stati fino ad ora trascurati dagli scienziati”.

Durante lo studio, gli scienziati hanno analizzato campioni di Dna prelevati da biopsie della pelle di 190 giraffe provenienti da diverse zone dell’Africa. La Giraffe Conservation Foundation, che si occupa della conservazione di questi animali, voleva infatti fare luce sulle differenze genetiche delle diverse popolazioni di giraffe, per capire in che modo gli animali sarebbero stati affetti se diverse sottospecie si fossero mischiate tra di loro quando gli esemplari vengono trasferiti in aree protette.

I risultati hanno tuttavia mostrato che le differenze genetiche tra le diverse popolazioni di giraffe erano molto più accentuate del previsto. Chiaramente, si trattava di quattro diverse specie, che non si accoppiano tra di loro da milioni di anni. Le specie includono la giraffa del sud (Giraffa giraffa), la giraffa masai (G. tippelskirchi), la giraffa reticolata (G. reticulata) e la giraffa del nord (G. camaleopardalis), che a sua volta include la giraffa nubiana (G. c. cameleopardalis) come una sua sottospecie.

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Giraffa reticolata (Credits: Julian Fennessy)

La scoperta ha importanti conseguenze sulla conservazione di questi animali: il numero di giraffe sta infatti diminuendo drasticamente in Africa, e negli ultimi 30 anni è sceso ulteriormente da oltre 150mila esemplari a meno di 100mila.

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Giraffa nubiana (Credits: Julian Fennessy)

“Con quattro distinte specie, lo stato di conservazione di ciascuna di queste può essere meglio definito e aggiunto se necessario alla IUCN Red List,” ha commentato Julian Fennessy, che ha preso parte alla ricerca, “Collaborando con i governi africani, la Giraffe Conservation Foundation può mostrare l’importanza di ciascuna di queste specie, e mettere in pratica sforzi mirati per conservarla”. Fennessey ha anche aggiunto che la giraffa del nord, con meno di 4750 esemplari in natura, e la giraffa reticolata, che ne ha meno di 8700, sono alcune delle specie di mammiferi più a rischio di estinzione sul pianeta.

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