Cometa, eclissi e pianeti: lo spettacolo nel cielo di febbraio

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(Foto via Pixabay)

Tutti gli appassionati di astronomia e osservazione del cielo, nel mese appena iniziato, non avranno di che annoiarsi. Come ricordano gli esperti dell’Unione astrofili italiani, sono diversi, infatti, gli eventi a febbraio 2017. Tutti imperdibili: ben due eclissi – una lunare e una solare –, il passaggio di una cometa e gli inseguimenti dei pianeti Marte, Venere e Urano.

Cominciamo anzitutto dalla Luna. Il 4 febbraio il nostro satellite transiterà davanti alle Pleiadi e il giorno successivo, nasconderà Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro.

Ma l’appuntamento più importante è quello della notte tra il 10 e l’11 febbraio: il cono d’ombra della Terra coprirà il nostro satellite, dando luogo a un’eclissi lunare che sarà visibile anche dall’Italia a partire dalle 23:32. Il picco massimo si avrà all’1:43 e lo spettacolo si concluderà un paio d’ore dopo. E ancora: gli innamorati potranno festeggiare san Valentino ammirando la Luna in congiunzione con Giove, il 14 febbraio, con Saturno, il 20 febbraio, e poi di nuovo con Venere, il 28 febbraio.

Per quanto riguarda il Sole, invece, gli abitanti dell’emisfero boreale dovranno accontentarsi di seguirlo in streaming: il 26 febbraio, infatti, è prevista un’eclissi anulare che sarà visibile solo in Antartide e nella parte meridionale di Africa e Sudamerica. In questi giorni, poi, puntando un binocolo nelle prime ore dell’alba in direzione della costellazione dell’Aquila, sarà possibile ammirare la cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova, che poi si allontanerà progressivamente dal nostro pianeta fino a scomparire definitivamente alla vista verso la metà del mese.

Infine, per chiudere in bellezza, a fine mese è previso un incontro tra Marte e Urano: “Il momento culminante”, dicono ancora gli esperti della Uai, “non sarà visibile dall’Italia, ma sarà interessante seguire il fenomeno nei giorni che lo precedono, dal 23 febbraio alla sera del 27 febbraio. I due pianeti saranno abbastanza bassi sull’orizzonte, per cui si consiglia l’osservazione subito dopo il tramonto”. Buona visione.

Via: Wired.it

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