Contro la dermatite, una spremuta di batteri

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FORSE non è la prima cosa che ci viene in mente pensando alla pelle. Ma esattamente come avviene all’interno con il più famoso microbioma intestinale, anche all’esterno del nostro corpo siamo colonizzati da centinaia di specie batteriche, che formano un autentico “microbioma della pelle”. Microorganismi simbiotici che abitano naturalmente la nostra epidermide e che, sta scoprendo oggi la scienza, contribuiscono a tenerci in salute. Come? Producendo ad esempio due potenti antibiotici capaci di sconfiggere i batteri dannosi come lo Staphylococcus aureus, responsabile di un disturbo fastidioso e comune (colpisce circa il 20 percento di noi nel corso della vita) come la dermatite atopica. A dimostrarlo, sulle pagine di Science Translational Medicine, è un team di ricercatori americani, che ora pensa di sfruttare la scoperta per realizzare una terapia: lozioni personalizzate contenenti i batteri buoni, potenzialmente in grado di sconfiggere le malattie della cute causate da uno squilibrio della flora batterica.

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