Chi beve di più in Europa?

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(Foto via Pixabay)

Che diverse regioni dell’Europa preferiscano diversi tipi di drink non è una novità: chi viene dell’est beve volentieti, ad esempio, la vodka, chi viene dal sud il vino, e chi viene dal nord la birra. Ma queste preferenze non chiariscono quali siano gli effettivi consumi di alcool di ciascuna nazione. Il contenuto alcolico di vodka, vino e birra varia infatti moltissimo, non solo tra diversi drink ma anche tra diverse varietà dello stesso drink. Oggi, una nuova ricerca, condotta dagli scienziati della Norwegian University of Science and Technology, prova a fare luce proprio su queste differenze, analizzando il consumo di alcool delle diverse regioni dell’Europa.

Utilizzando un questionario leggermente diverso per ciascuna area geografica, i ricercatori hanno raccolto informazioni sui diversi tipi e le diverse quantità di alcool vendute in diverse parti d’Europa, e hanno utilizzato i risultati per tracciare una mappa del consumo di alcool nel vecchio continente. Gli scienziati hanno quindi intervistato faccia a faccia circa 2000 persone provenienti da tutta Europa, modificando le domande in modo che il maggior numero di partecipanti possibile si sentisse a suo agio nel rispondere (per esempio, su domande riguardanti il salario). Una delle difficoltà stava anche nel preparare domande che venissero interpretate nello stesso modo nelle diverse nazioni: un bicchiere grande di vino significa cose diverse in diverse regioni, e “una birra” può rispettivamente voler dire una pinta, una bottiglia o una lattina di birra. Per risolvere questo problema i ricercatori hanno preparato diversi grafici che illustravano i vari tipi e le diverse quantità di alcool. In questo modo, i partecipanti potevano utilizzare una specifica illustrazione per mostrare quanto avevano bevuto in un determinato periodo.

I dati raccolti mostrano che il consumo di alcool in Europa varia moltissimo non solo da nazione a nazione, ma anche all’interno della stessa regione. Il titolo per il maggior consumo di alcool va all’Irlanda, mentre bere fino ad ubriacarsi è più diffuso in Portogallo, con il Regno Unito al secondo posto. Spostandoci al nord, la Danimarca ha il più alto consumo di alcool, mentre le sbronze del weekend sono più diffuse tra gli uomini norvegesi. In generale, gli uomini bevono il doppio delle unità alcoliche delle donne.

Secondo Terje Andreas Eikemo, che ha condotto la ricerca e che si occupa di studiare le differenze sociali tra le condizioni di salute delle persone, i dati ottenuti sono unici, e fondamentali per fare luce sulla sanità pubblica in Europa. “Per la prima volta, siamo stati in grado di combinare domande che riguardano le condizioni di vita, lavoro, educazione e lo stile di vita con specifici problemi di salute,” ha spiegato Eikemo, “Fino ad ora, potevamo ad esempio solo dire che bere alcool e fumare fanno male alla salute. Ora possiamo risalire la catena causale e capire che misure si possono prendere per evitare i danni alla salute”.

Eikemo sottolinea anche come la ricerca conferma un fatto già evidenziato da diversi studi: sono le persone più ricche a bere di più. “In generale, il consumo di alcool è più alto nelle fasce sociali più abbienti, mentre bere fino ad ubriacarsi è invece più diffuso nelle fasce più basse della popolazione,” ha spiegato Eikemo. I dati ottenuti, conclude, potrebbero essere utilizzati dalle diverse nazioni per cambiare quello che non funziona nei propri sistemi sanitari, osservando ad esempio quali misure sono più efficaci in altre regioni.

Riferimenti: European Journal of Public Health

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