Piccolo vademecum per prepararsi alla mammografia

Dai 40-45 anni in poi, c’è un appuntamento che è spesso molto temuto dalle donne: quello con la mammografia. Non ce n’è: la paura che l’esame possa mostrare “qualcosa” che non va è forte, perché il tumore al seno colpisce un numero elevato di donne. Oltre 50 mila ogni anno in Italia. E sebbene si sappia che scoprire il nemico in fase iniziale significhi il più delle volte una prognosi favorevole, si sa anche che il cancro non è un raffreddore.

Un grande ruolo nell’aiutare le donne a vivere meglio la mammografia ce l’hanno i tecnici di radiologia, le persone che accolgono ogni donna e che eseguono l’esame. Abbiamo chiesto a Stella Pedilarco, coordinatrice tecnica della Radiologia Senologica della Clinica Mangiagalli di Milano, e a Stefano Pacifici, coordinatore del gruppo di studio Breast Imaging della Federazione Nazionale dei Collegi Professionali dei Tecnici di Radiologia Medica, cosa deve sapere una donna prima di sottoporsi all’esame e cosa può aspettarsi.

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