Le sigarette light non sono meno dannose di quelle tradizionali

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(Foto via Pixabay)

Le sigarette light, quelle con meno contenuto di catrame, avrebbero contribuito nel corso degli ultimi 20 anni all’aumento dell’incidenza di adenocarcinoma polmonare, l’unica forma di tumore al polmone in aumento nella popolazione. Questo è quanto sostengono i ricercatori dell’Ohio State University Comprehensive Cancer Center-Arthur G. James Cancer Hospital and Richard J. Solove Research Institute (Osuccc-James), che dalle pagine del Journal of the National Cancer Institute denunciano inoltre come le sigarette light non siano meno nocive per la salute, costituendo una vera e propria truffa ai danni dei consumatori e di tutta la comunità. Sulla base di queste evidenze, gli esperti sollecitano l’intervento della Food & Drugs Administration (Fda) perché metta al bando i fori di ventilazione sui filtri delle sigarette.

Sebbene non sia stato possibile dimostrare un effetto causale, l’oncologo e vice-direttore dell’Osuccc-James Peter Shields sostiene che i dati prodotti suggeriscano “una chiara relazione tra l’aggiunta di fori di ventilazione nelle sigarette e l’aumento dei tassi di adenocarcinoma polmonare osservato negli ultimi 20 anni”. Un’aggiunta studiata dalle aziende del tabacco per “ingannare i consumatori e le autorità di tutela della salute pubblica portandoli a credere che rendessero il prodotto meno nocivo”, precisa Shields. Le conclusioni della ricerca si uniscono a quanto si sa da qualche tempo, tant’è che in Italia l’articolo 8 del decreto legislativo n.184 del 2003 vieta “l’uso sulle confezioni dei prodotti del tabacco di diciture quali: ‘basso tenore di catrame‘, ‘light‘, ‘ultra light‘, ‘mild‘, nonche’ di denominazioni, marchi, immagini ed altri elementi figurativi o simboli comunque suscettibili di suggerire che un particolare prodotto del tabacco è meno nocivo di altri”.

Lo studio statunitense è stato realizzato con un’imponente opera di revisione della letteratura scientifica di settore: dopo una profonda scrematura sono stati presi in considerazione 3.284 articoli scientifici (studi chimici, tossicologici, clinici e epidemiologici) e documenti interni dell’industria del tabacco che avessero al centro il tema dell’abitudine al fumo e il rischio di sviluppare un cancro ai polmoni. Ciò che ne è emerso è, secondo gli autori, il legame tra i fori di ventilazione dei filtri delle sigarette light e la crescita dell’incidenza dell’adenocarcinoma polmonare.

“I fori di ventilazione del filtro” spiega Shields “cambiano il modo in cui brucia il tabacco, che produce più carcinogeni, che arrivano più in profondità nei polmoni”.

Il filtro delle sigarette light con i fori di ventilazione è stato introdotto verso la metà degli anni ’60. Per gli esperti la principale funzione di questo particolare design è quella di far apparire le sigarette più leggere (light taste in inglese) inducendo i consumatori a credere che il prodotto sia meno nocivo per la salute. In realtà i fori di ventilazione permetterebbero al fumo di miscelarsi con l’aria, che ne smorza il sapore, ma allo stesso tempo modificherebbero la combustione del tabacco, che brucia così più lentamente e a temperature più basse. Questa combinazione renderebbe le sigarette light davvero pericolose: i fumatori sarebbero indotti a fumare di più, sia per un fattore psicologico (bassa percezione del rischio) sia perché la diluizione del fumo con l’aria rende necessario un maggiore consumo per ricevere lo stesso apporto di nicotina. Anche il modo di fumare le sigarette light sarebbe diverso secondo i ricercatori: i fumatori aspirano di più e più a lungo mandando in profondità nell’albero respiratorio gli agenti tossici.

Se dunque per molto tempo le stesse autorità regolatorie hanno creduto che le sigarette light fossero meno tossiche per la salute, per Shields le nuove evidenze prodotte dallo studio sono sufficienti per concludere che siano molto più pericolose e che contribuiscano alla morte di un crescente numero di persone. “Pensiamo che ci siano abbastanza prove scientifiche perché la Fda possa decidere di vietare i fori di ventilazione sui filtri delle sigarette come atto per proteggere la salute dei consumatori, contribuendo a far diminuire il numero di casi e di morti per cancro ai polmoni”.

Via: Wired.it

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