Erode Birds sventa una strage di innocenti

Da tempo nei boschi del Vicentino predavano indisturbati interi nidi carichi di uova per rifornire i bracconieri di tordi, merli, cesene e fringuelli da usare come richiami vivi. A fermarli è stata Erode Birds, una maxi operazione dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Vicenza che si è conclusa con il salvataggio di centinaia di nidiacei e la denuncia di cinque persone, accusate di detenzione ai fini di commercio di fauna selvatica in contrasto con le norme e maltrattamento di animali. Tra loro due veterinari compiacenti, incaricati di isolare gli esemplari maschi, utilizzabili come richiami, dalle femmine, inutili e quindi da sopprimere.

“E’ gravissimo che due veterinari si siano resi responsabili di maltrattamenti per aver effettuato operazioni di sessaggio nei confronti dei piccoli uccelli rubati nei nidi, al fine di sapere con precisione il sesso, violando le norme deontologiche dell’ordine professionale e commettendo una serie di reati per i quali dovranno risponderne ai magistrati”, ha commentato il presidente della Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria. La Lipu, alle cui cure sono stati affidati i nidiacei sequestrati, chiederà di presentarsi Parte Civile nel processo a carico dei responsabili di questi maltrattamenti.

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