Tumore del rene, ancora troppe le disparità regionali nei percorsi di cura

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I percorsi di cura per il tumore del rene sono gli stessi in tutta Italia? E i farmaci innovativi sono disponibili ovunque negli stessi tempi? Le due questioni sono strettamente legate e sono al centro del convegno dell’Associazione italiana di oncologia medica in corso a Milano, con il supporto non condizionato di Ipsen. La risposta alle due domande è ovviamente no, un fatto ben noto anche a pazienti e cittadini, come mostrano i dati di due sondaggi presentati oggi e che danno uno spaccato sulla percezione di questa malattia. Per quasi 8 pazienti su 10 (dei 256 intervistati) ci sono differenze nelle opportunità di cura nelle diverse Regioni. Il 57% dei pazienti giudica buona la propria qualità di vita e il 6% la considera ottima, ma il 76% sostiene che per migliorare la condizione dei malati di cancro la priorità sia eliminare le differenze territoriali. Una fotografia simile la mostra una seconda indagine, condotta questa volta su oltre mille cittadini tra Milano, Roma e Napoli: per la maggior parte di loro il livello di assistenza offerto in campo oncologico dal nostro Sistema Sanitario Nazionale è buono (64%) se non ottimo (8%), ma la parità di trattamento, indipendentemente dalla residenza, è ancora una chimera.

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