Influenza: e tu di che vaccino sei?

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IL FREDDO vero ancora non è arrivato, o per lo meno non nella maggior parte del Paese. Ma la stagione influenzale è comunque alle porte. Quest’anno le centinaia di virus che con cui ogni inverno veniamo a contatto – quelli più aggressivi ma anche quelli meno, i cosiddetti parainfluenzali – dovrebbero (secondo le stime) costringere a letto dai 12 ai 15 milioni di persone. Che l’autunno ancora non si sia fatto sentire non vuol dire che poi i contagi saranno di meno o l’epidemia sarà meno estesa. «Anzi, sono proprio gli sbalzi di temperatura, il passare repentinamente dal caldo al freddo, che possono causare l’innesco dell’influenza», spiega Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano. Certo, il meteo c’entra e, com’è ovvio, se l’inverno dovesse essere lungo e freddo si avranno molti più pazienti influenzati. Ma anche con le temperature miti gli agenti infettivi restano ancorché, spiega il virologo: «i virus avvantaggiati saranno quelli meno aggressivi e quindi ci saranno meno casi gravi». Come sarà il meteo non possiamo saperlo, ma il vaccino resta fortemente consigliato per le categorie a rischio. E c’è di nuovo che non sarà a disposizione un solo vaccino, ma diversi tagliati a seconda delle caratteristiche e delle esigenze delle persone.

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