Ridere della morte altrui non sta certamente bene, sempre e comunque. Ma esorcizzare alcune tragedie può avere un valore, a volte, persino educativo, per esempio per evitare che si ripetano. E pazienza se fanno scappare un sorriso amaro. È il caso dei Darwin Award, premi assegnati annualmente, mediante votazione popolare, alle persone che perdono la vita, o la capacità di riprodursi, in seguito ad azioni particolarmente scellerate o in circostanze eccezionalmente ridicole. Il riferimento al naturalista inglese non è casuale, ovviamente: come si legge sul sito del premio, infatti, a meritarsi il poco ambito riconoscimento sono le persone che “hanno aiutato a migliorare il pool genetico umano rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido”. A ideare il progetto, nel 1993, è stata Wendy Northcutt, biologa molecolare della Stanford University. Riepiloghiamo, con il dovuto raccoglimento, gli eroici vincitori dei Darwin Award per l’anno 2017. E arricchiamo la lista con premi mancati (la lista ufficiale arriva solo fino all’aprile 2017) ma che, a nostro avviso, avrebbero tutte le caratteristiche per farne parte.
