Il 25% dei casi di tumore del rene è dovuto al sovrappeso

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Il tumore del rene è una patologia ancora oggi sottostimata. Nelle ultime settimane, con la morte di Marina Ripa di Meana, di questa neoplasia si è parlato un po’ di più. Ma non basta, come dimostra il fatto che 3400 diagnosi fatte nel 2017 in Italia sono riconducibili al sovrappeso: un fattore di rischio ancora sottostimato dagli italiani visto che il 31,7% della popolazione ha problemi con la bilancia e il 10,5% è obeso. Anche per questo, purtroppo, i dati ci dicono che il 30% dei pazienti arriva a capire di essere malato quando il tumore è in stadio avanzato, con limitate possibilità di trattamento. Ma sebbene per decenni per i pazienti con questa neoplasia le opzioni non fossero molte, negli ultimi anni, grazie ai nuovi farmaci, si è avuto un aumento della sopravvivenza. L’ultima terapia a essere stata registrata è cabozantinib, molecola che nel trattamento in seconda linea del carcinoma a cellule renali ha dimostrato di produrre miglioramente clinicamente significativi. “Per i pazienti è essenziale disporre in tempi brevi delle terapie innovative”, ha detto Maurizio Limitone di FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) Lombardia, che oggi a Milano ha ospitato un incontro sul tema. “Solo così possiamo raggiungere l’obiettivo di far vivere ai pazienti una vita piena, per quanto possibile, facendoli tornare alla vita sociale e lavorativa”.

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