La qualità dell’aria nelle città italiane migliora, ma non abbastanza

Sebbene la qualità dell’aria sia generalmente migliorata, con una lieve riduzione della media delle concentrazioni annuali, le città italiane sono ancora caratterizzate da alti livelli di concentrazione e numero di superamenti giornalieri superiori ai limiti di particolato atmosferico (Pm10 e Pm2,5) e di biossido di azoto.

È quanto emerge da MobilitAria 2018, il rapporto realizzato dall’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Iia-Cnr) e dal Gruppo mobilità sostenibile del Kyoto Club, sulla qualità dell’aria e sulla mobilità urbana, presentato oggi a Roma in occasione della conferenza “Cambiamenti climatici, politiche di mobilità e qualità dell’aria nelle grandi città italiane 2006-2016”.

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