Space X: è il giorno del Falcon Heavy, il razzo più potente al mondo

falcon heavy
(Foto SpaceX/Flickr)
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(Foto SpaceX/Flickr)

Elon Musk ci riprova. Martedì 6 febbraio, dalla piazzola 39A del Kennedy Space Center, dalle 19:30 si apre una nuova era per Space X e il suo visionario patron con il lancio inaugurale del Falcon Heavy, il razzo più potente del mondo, ricordano dall’azienda. Dopo le fasi di test a terra è tempo per il razzo di Musk di prendere il volo e di confermare, con i fatti, le rivendicazioni fatte sulla carta. Che raccontano di un mezzo davvero eccezionale, soprattutto nella potenza.

Una macchina in volo
L’eccezionalità del mezzo sì, ma anche del carico. Perché a bordo del lancio inaugurale del Falcon Heavy ci sarà la sua Tesla Roaders, lanciata nello Spazio sulle note di Space Oddity (qui altri oggetti strani sparati in orbita). Destinazione “l’orbita di Marte. Resterà nello Spazio per miliardi di anni se non esploderà durante il lancio”, scriveva lo stesso Musk su Twitter agli inizi di dicembre (l’orbita sarà più propriamente un’orbita ellittica intorno al Sole).

Esibizionismo? Pubblicità, visto che anche Tesla è un prodotto di Musk? Esagerazioni? Uno spreco? Forse, ma non andrebbe sottovalutato anche l’aspetto edonistico, dimostrativo, significativo della mossa:

Qualcosa che, sebbene in scala e con modalità diverse, ricorda altri messaggi lanciati nello Spazio, diretti agli alieni, dal messaggio di Arecibo ai Golden Records delle sonde Voyager, contenenti segnali, immagini e simboli rappresentativi della nostra umanità.

Il prossimo messaggio sarà quello di una fiammante macchina rossa. Perché non dovrebbe essere significativo il lancio di una macchina, ci si chiede su Mashable? Probabilmente, al di là delle critiche e perplessità, lanciare una macchina su un razzo serve come, scrive l’astronomo-fan di SpaceX Phil Plait, strumento per dimostrare tutta la potenza del nuovo razzo. Sì, ma quanto è potente?

 

Il razzo oggi più potente al mondo
Le dimensioni ci sono: Falcon Heavy è alto 70 metri, largo 12,2 metri e ha una massa di circa 1,5 milioni di chili. Ma la potenza si esprime soprattutto nelle capacità di carico, diverse a seconda delle destinazioni (e su questo torneremo dopo). Oltre 60mila chilogrammi per le basse orbite, circa 26mila per un’orbita di trasferimento geostazionaria, circa un quarto per Marte e 3500 chili per Plutone. Il primo stadio, riutilizzabile, è composto di 27 motori Merlin, tre volte quelli del Falcon 9, che nel complesso, spiegano da SpaceX sono capaci di generare oltre 2 milioni di chili di spinta al decollo. Solo il leggendario Saturn V, il razzo che permise la conquista del suolo lunare, poteva di più.

Per andare dove?
Il nuovo razzo di Musk potrebbe servire per spedire nuovi satelliti, d’accordo. Ma c’è chi si chiede: possibile che, con tutti i traguardi negli ultimi anni nel campo della miniaturizzazione, ci sia bisogno di un razzo così grande per spedire satelliti? Ma i satelliti non potrebbero essere gli unici carichi del razzo. La testa del razzo può infatti ospitare una capsula Dragon, e potrebbe essere usato come mezzo per portare i primi turisti in orbita intorno alla Luna, come da progetto di Musk. Ma chissà che non serva a riportare anche i prossimi astronauti sul nostro satellite, come nelle intenzioni di Trump, o più in generale a rappresentare un’alternativa più economica, ipotizza il New York Times, ai trasporti dello Space Launch System della Nasa. Ma le mire sono anche per Marte, ovviamente. E SpaceX non lo nasconde.

Via: Wired.it

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