Distrofia di Duchenne, una dieta di aminoacidi può aiutare

Distrofia di Duchenne

La dieta può aiutare nella distrofia muscolare di Duchenne. Un’integrazione dietetica a base di aminoacidi potrebbe essere efficace nel preservare l’attività muscolare dei pazienti affetti da distrofia di Duchenne, una delle più importanti distrofie che si manifesta nella prima infanzia. A suggerirlo è una ricerca dell’Università degli Studi di Milano, pubblicata su Scientific Reports.

La ricerca è stata condotta su un modello murino con la malattia della distrofia di Duchenne a cui è stata somministrata, per un periodo di due settimane, una miscela costituita da aminoacidi essenziali arricchita in ramificati, già testata nel trattamento della sarcopenia dell’anziano. L’effetto riscontrato dalla sperimentazione è stato “un significativo miglioramento della funzione motoria”, spiega Enzo Nisoli, principale autore dello studio insieme a Yvan Torrente. Tale miglioramento – secondo i ricercatori – sarebbe dovuto principalmente a due eventi: da una parte, la normalizzazione dell’architettura vascolare nei muscoli, dall’altra, la trasformazione delle fibre muscolari glicolitiche in ossidative.

“Un risultato che potrebbe essere di particolare rilevanza per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti distrofici”, sottolinea Torrente, che conclude: “Trovare una terapia per le distrofie muscolari rimane un obiettivo di primaria importanza”.

Yvan Torrente è docente di Neurologia del Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti, mentre Enzo Nisoli è docente di Farmacologia del Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, entrambi all’Università Statale di Milano.

Riferimenti: Università degli Studi di Milano; Scientific Reports.

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