A distanza di mesi dalla morte di Stephen Hawking, avvenuta precisamente il 14 marzo scorso, l’astrofisico più famoso dei nostri tempi continua a far parlare di sé. Infatti, i fisici delle università di Cambridge e Harvard che hanno collaborato con lui a uno dei temi centrali della vita e della carriera dell’astrofisico, hanno appena diffuso online sul server pre-print ArXiv l’ultimo documento scientifico del fisico britannico, con il nome Black Hole Entropy and Soft Hair.