Fecondazione eterologa e diritti civili

    Ci sono notizie che fanno tornare la fiducia nel sistema di garanzie che tutela i cittadini italiani dalle scriteriate iniziative di alcuni politici. Una di queste la riporta oggi l’Ansa. Il Tribunale di Firenze ha sollevato il dubbio di costituzionalità riguardo alla norma della Legge 40 che vieta la fecondazione eterologa, quella che impedisce alle coppie sterili di accedere alla fecondazione con ovuli o seme donati da persone esterne alla coppia.
    Il punto è: perché un uomo completamente azoospermico, che dunque per avere un figlio non può ricorrere alle tecniche di Pma con il suo seme, deve essere discriminato rispetto a uomini che hanno una forma meno grave di infertilità? Di qui il dubbio di costituzionalità che ha spinto gli avvocati Gianni Baldini e Filomena Gallo a presentare il ricorso. Dubbio fondato, secondo il tribunale di Firenze, che dunque fa tornare la legge all’esame della Corte Costituzionale.

    Grazie a quella coppia di aspiranti genitori che ha deciso di fidarsi del sistema di garanzie, e sta portando avanti – tra mille difficoltà, immaginiamo – una battaglia di civiltà che (come del resto tutte le battaglie di civiltà) ci coinvolge tutti.

    Per saperne di più sulla Legge 40

    1 commento

    1. E’ TUTTA COLPA DEL VATICANO e della sua depandance Italica se le nostre coppie infertili hanno bisogno di andare all’estero oppure chiedere una grazia a Padre Pio, per avere un figlio, oppure una dispensa speciale da Ratzinger.
      Nelle nazioni civili i referendum non hanno bisogno di quorum, come le votazioni politiche. Ma le caste e le lobbies non vogliono. Il governo italiano dei preti ha così deciso e abbiamo ancora dato ragione ad uno stato straniero che ci ha sempre remato contro, per tenerci ben controllati. Le leggi vaticanie servono soltanto per devastare le società. La chiesa di Roma è sempre stata contro qualsiasi cosa che non favorisse i suoi interessi economici: è contro la libertà di stampa, contro i Gay, gli omosessuali, i DICO, I PACS, i matrimoni gay, contro unioni di fatto e il matrimoni dei preti, contro la libertà di culto e la sovranità popolare, in nome della sua visione totalitaria, intollerante ed illiberale che, da Costantino (IV sec.) in poi, l’ha contraddistinta in modo inequivocabile, contro le staminali, la maternità assistita, contro i comunisti e gli ebrei, contro i campesinos e la Teologia della liberazione, contro i processi per pedofilia a carico dei suoi chierici, contro i pagani, gli atei, contro tutte le altre religioni, contro il libero pensiero, contro la scienza e la conoscenza, contro la donna, le moderne tecnologie biomediche, la clonazione, l’esame prenatale, il parto indolore, l’inseminazione artificiale, contro la giustizia civile, contro le vittime di abusi sessuali clericali, contro i divorziati, i laici ed il relativismo, contro l’uso dei preservativi in Africa, contro il diritto costituzionale all’aborto, contro il testamento biologico, contro i diversi, contro Harry Potter e Dan Brown, contro tutto e tutti, ma mai contro Hitler, Franco, Pinochet e i più grandi assassini cattolici della Terra.

      da: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
      COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
      (Nexus Edizioni), giugno, 2010.
      517 pagine, 130 immagini, € 25

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