Non ci saranno nuovi antibiotici per i prossimi 5 anni

    In Italia gli antibiotici sono i farmaci più utilizzati in età pediatrica. Troppo, e infatti siamo tra i paesi europei con il maggiore numero di casi di resistenza a questi medicinali. È per questo che dal settantesimo Congresso Italiano di Pediatria, appena conclusosi, la Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip) ha deciso di lanciare un appello a medici e genitori, per raccomandare un utilizzo più appropriato degli antibiotici in età pediatrica, ricordando che oggi non si prevede l’entrata in commercio di nuove molecole (fondamentali nei casi di resistenza ai farmaci) almeno per i prossimi cinque anni.

    I dati disponibili dimostrano come in Italia gli antibiotici siano utilizzati dal 42% dei bambini di età inferiore ad 1 anno, dal 66% di quelli di 1 anno, dal 65% tra i 2 e i 5 anni, dal 41% tra i 6 e gli 11 anni e dal 33% degli adolescenti tra i 12 e i 13 anni. Numeri molto alti, che vanno di pari passo con l’aumento dei fenomeni di resistenza, passati dal 21% del 2003 all’oltre 35% di oggi.

    “Gli antibiotici sono farmaci preziosi – sottolinea Paola Marchisio, Dirigente Medico presso l’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano – ma vanno usati correttamente e con equilibrio. È fondamentale che prima di prescrivere un antibiotico ci sia una diagnosi certa di infezione verosimilmente batterica da parte del pediatra, altrimenti si corre il rischio, come sta accadendo nel nostro Paese, che alcuni di questi farmaci spesso così abusati, perdano di efficacia. L’uso, ma soprattutto l’abuso degli antibiotici a cui abbiamo assistito in questi ultimi trent’anni nel nostro Paese, ha fatto sì che ormai il “bagaglio antibiotici” sia finito e che non possiamo contare su nuove molecole almeno per i prossimi cinque anni”.

    Il cattivo utilizzo rischia infatti di rendere più “forti” i batteri e di aumentare la diffusione delle infezioni, diminuendo le armi a disposizione dei medici per combatterle. In Italia gli antibiotici vengono prescritti spessissimo in caso di infezioni delle vie aeree, mentre gli esperti della Sitip ricordano che le più recenti linee guida indicano l’uso dell’antibiotico solamente per alcune specifiche patologie, come otite media acuta, rinosinusite, polmonite e meningite.

    Oltre a dover essere appropriato, l’utilizzo degli antibiotici deve inoltre essere effettuato nel modo corretto. “Raccomandiamo sempre ai genitori che in caso di prescrizione medica di antibiotico, questo vada assunto in modo corretto”, precisa Susanna Esposito, Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip). “Il fai da te va sempre evitato: questi farmaci devono essere somministrati ai dosaggi raccomandati dal pediatra, con il numero di dosi indicate nell’arco della giornata, e per tutto il tempo utile ad ottenere la completa eliminazione dei batteri che hanno causato la malattia, di solito per non meno di 7-10 giorni. Ed infine non bisogna mai utilizzare una confezione di antibiotico già aperta e utilizzata in precedenza”.

    Credits immagine: Sparky/Flickr

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