Spazio

Eclissi anulare di Sole del 10 giugno: dove sarà visibile

A quasi un anno di distanza dalla precedente, il 10 giugno 2021 ci sarà un’altra eclissi anulare di Sole, quando il disco scuro della Luna si sovrapporrà a quello luminoso del Sole lasciando scoperti i bordi. Ma l’anello di fuoco sarà visibile solo in poche e poco popolate aree nel Nord della Terra: Polo Nord, Groenlandia, Canada e Russia settentrionali. L’eclissi solare parziale, invece, potrà essere apprezzata anche in buona parte dell’Europa. L’Italia sarà coinvolta solo marginalmente, con il Sole che verrà coperto in minima parte nelle regioni del Nord.

Eclissi anulare di Sole

Rispetto a un’eclissi solare totale, l’eclissi anulare è così chiamata perché il disco della Luna entra in quello del Sole, ma, poiché il nostro satellite non si trova alla distanza giusta dalla Terra, non riesce a coprirlo tutto e ne lascia scoperti i bordi. L’effetto – davvero affascinante – è quello di un anello di fuoco nel cielo.

L’eclissi anulare di Sole del prossimo 10 giugno, tuttavia, sarà un evento abbastanza elitario: l’anello di fuoco sarà visibile solo da poche aree del pianeta, remote e non molto abitate. Per poter osservare direttamente il fenomeno (sempre con le dovute precauzioni) dovremmo infatti trovarci al Polo Nord, nel Canada o nella Russia settentrionali, in Groenlandia.

Come sempre, però, esistono gli streaming, come quello di Timeanddate.

Eclissi solare parziale

L’eclissi solare parziale potrà invece essere osservata anche in buona parte dell’Europa.

L’Italia si troverà però molto ai margini: il disco solare sarà oscurato da quello della Luna solo in basse percentuali nelle regioni del Nord. Per esempio secondo il sito Timeanddate a Milano l’eclissi inizierà alle 11:35 del 10 giugno , toccherà il suo massimo alle 12.18 con l’oscuramento di ben il 3,5% del disco solare, e terminerà alle 13:03. Sotto Firenze, invece, non si vedrà già più nulla.

Via: Wired.it

Credits immagine di copertina: Abed Ismail on Unsplash

Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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