Camuffarsi è una strategia di sopravvivenza essenziale nel mondo degli insetti. Alcune farfalle si sono evolute per portarla all’estremo: rendendo trasparenti ampie porzioni delle loro ali, per diventare pressoché invisibili agli occhi dei predatori. Come ci riescono?
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Experimental Biology ci aiuta a svelare i loro segreti.
La ricerca, coordinata dal biologo Nipam Patel, dell’Università della Californi di Berkeley, ha identificato infatti alcune caratteristiche peculiari delle microscopiche squamette presenti sulle ali delle farfalle ali di vetro (Greta Oto) che le rendono trasparenti. Non è tutto: per mimetizzarsi efficacemente è necessario anche evitare che le ali trasparenti riflettano bagliori che potrebbero attirare attenzioni indesiderate. Per riuscirci, le farfalle hanno sviluppato delle speciali nanostrutture con proprietà anti-riflettenti, e uno strato di ulteriore di “nano pilastri” cerosi che ricoprono le ali, e potenziano ulteriormente l’eliminazione dei riflessi.
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