Previsioni meteo: è vero, gli aerei portano tempesta e ora sappiamo perché

previsioni meteo

Strano ma vero: il passaggio di un aereo mentre sta piovendo o nevicando può rendere la precipitazione fino a 10 volte più intensa. E non per colpa degli scarichi inquinanti né di fantomatiche “scie chimiche” ma per le variazioni di pressione e di temperatura provocate nelle nubi dalle ali del velivolo. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research: Atmospheres, questo fenomeno rende più violente le precipitazioni sopra gli aeroporti, dove il transito di aerei è continuo, ma la sua scoperta permetterà di migliorarne l’operatività, grazie a previsioni meteo più precise.

Un indizio dai radar

“L’intesificarsi delle precipitazioni è causato dal passaggio degli aerei, ma non dall’inquinamento. Succederebbe lo stesso”, dice Dimitri Moisseev, autore principale della ricerca.“anche se ci fossero aerei completamente ecologici, senza combustione e carburante”. Moisseev ha scoperto questo “effetto meteo” del traffico aereo quasi per caso, mentre osservava i dati raccolti dall’antenna radar della University of Helsinky Kumpula. I grafici mostravano una particolare intensificazione delle precipitazioni lungo fasce convergenti sul vicino aeroporto di Helsinki-Vantaa. Con i suoi colleghi, quindi, decise di analizzare i dati raccolti dal radar negli ultimi 11 anni, scoprendo così che il fenomeno si era verificato 17 volte, in un range di 2-10 chilometri di distanza dall’aeroporto.

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La spiegazione

Le nubi che sovrastano le precipitazioni sono solitamente composte da gocce d’acqua a una temperatura di circa -20 gradi (l’acqua pura può infatti rimanere liquida anche a temperature inferiori allo zero). Secondo gli autori dello studio, quando le ali degli aerei fendono le nubi, il cambiamento nella pressione dell’aria e il conseguente abbassamento della temperatura possono far condensare le gocce in cristalli di ghiaccio. A partire da questo “innesco” si avvierebbe una reazione a catena che porta alla formazione di cristalli in un’area circolare attorno alla rotta dell’aereo. Secondo i ricercatori, questi cristalli così formatisi tenderebbero maggiormente a cadere sulle nubi sottostanti, accelerando la formazione di fiocchi di neve e, conseguentemente, intensificando la precipitazione.

Utilizzando dati raccolti da un satellite, il team di Moisseev ha verificato lo strato di nubi composte da particelle di acqua estremamente fredde si trova di fatto alla stessa altitudine degli aerei che si stanno avvicinando all’aeroporto per atterrare.

Previsioni meteo per gli aeroporti

“Sapevamo che gli aeroplani possono innescare precipitazioni ma questo studio per la prima volta fornisce dati e spiegazioni esaurienti”, commenta Andrew Heymsfield, un ricercatore del National Center for Atmospheric Research (Usa) che per primo negli anni Novanta notò una correlazione tra transito aereo e precipitazioni. Secondo, Moisseev e colleghi, il fenomeno causato dal transito degli aerei può verificarsi anche naturalmente, e il suo studio permetterà di  migliorare le previsioni meteo sulle 2-6 ore: un’anticipo prezioso per mantenere gli aeroporti operativi anche in condizioni avverse.

Riferimenti: Journal of Geophysical Research: Atmospheres

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