Spazio

In arrivo il raro incontro tra Venere e Pleiadi

Tenetevi pronti con i nasi all’insù alle finestre, terrazze e giardini di casa vostra. Perché venerdì 3 e sabato 4 aprile il cielo ci regalerà un altro suggestivo spettacolo. Venere, infatti, sarà particolarmente luminoso già nelle prime ore del crepuscolo, ben visibile ad occhio nudo, e si troverà allineato con le Pleiadi, un ammasso stellare piuttosto difficile da individuare per un occhio poco esperto, ma che grazie a pianeta questa volta sarà facile ammirarle.

Un raro incontro

In questi due giorni la luminosità di Venere sarà particolarmente intensa, tanto da non poter generare dubbi che si possa trattare di una stella. Basterà guardare verso ovest, proprio dove tramonta il Sole: il pianeta, infatti, ci apparirà già dalle prime ore del tramonto come un puntino luminoso, che aumenterà la sua intensità man mano che il cielo diventerà più scuro. Il pianeta, inoltre, tramonterà ben 4 ore dopo il Sole, permettendoci così di ammirarlo per un bel po’.

Nel corso di aprile Venere percorrerà la costellazione del Toro, transitando nelle Pleiadi. Un evento raro e molto suggestivo: nelle prime ore della notte, infatti, Venere brillerà accanto alla stella Merope, una delle Pleiadi. Un fenomeno celeste, spiega l’Unione astrofili italiani, particolarmente ravvicinato e piuttosto raro: questa congiunzione, infatti, avviene ogni 8 anni circa.

Per i più piccoli: quante stelle riuscite a contare?

Procuratevi carta, matita e pennarelli colorati. Perché oltre allo spettacolo di per sé, c’è un motivo in più per ammirare l’incontro tra Venere e Pleiadi: l’osservatorio bolognese, infatti, invita i più piccoli a osservare il fenomeno, cercare di individuare le Pleiadi e contare quante stelle si riescono a individuare. Dopo l’osservazione, i bambini potranno fare un disegno di Venere insieme alle stelle, oppure inventare una storia per spiegare il motivo per cui la dea Venere sia passata a salutare le Pleiadi.

I disegni e le storie dovranno essere inviati all’indirizzo divulgazione.oas@inaf.it e verranno condivisi sulla pagina Facebook dell’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio dell‘Inaf di Bologna e su Edu Inaf, il portale dedicato alla didattica dell’Istituto nazionale di astrofisica. E se il disegno sarà venuto particolarmente bene, si potrà partecipare al concorso a premi Osserva il cielo e disegna le tue emozioni indetto dall’Inaf e gestito dalle sedi di Catania e Napoli, con scadenza il 27 aprile.

Riferimenti: Uai; Inaf

Credit immagine di copertina: Kyle Gregory Devaras on Unsplash

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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