Fisica e Matematica

Entanglement quantistico, raggiunto un nuovo record

Una rete internet quantistica, più veloce e più sicura. È questo lo scopo che la comunità scientifica sta ormai da anni cercando di raggiungere. E per cui ora abbiamo fatto un altro importante passo in avanti. Un team di ricercatori dell’Università della scienza e della tecnologia della Cina, infatti, è appena riuscito a dimostrare come il complesso fenomeno dell’entanglement quantistico tra due memorie quantistiche sia possibile fino a una distanza di 50 chilometri. Una distanza che batte tutte le precedenti e che segna perciò un nuovo record per l’entanglement, fondamentale per la creazione futura di una rete internet quantistica globale. Lo studio è stato appena pubblicato sulle pagine di Nature

Entanglement quantistico

Una rete internet quantistica si basa sulla meccanica quantistica e sulle complesse relazioni tra fotoni ed elettroni. In particolare, per la comunicazione quantistica entra in gioco il delicato fenomeno fisico dell’entanglement, che si verifica quando due particelle sono strettamente connesse tra loro (entangled) anche a distanza e a ogni cambiamento del primo membro della coppia corrisponde un’alterazione anche sul secondo. Negli ultimi anni la comunità scientifica ha concentrato i suoi sforzi sulla realizzazione dell’entanglement, dove i fotoni vengono trasmessi tra i nodi quantistici tramite fibra ottica o via satellite, sebbene si siano verificati numerosi insuccessi dovuti a frequenti perdite di connessione (una interruzione del fenomeno quantistico). Inoltre, per quanto riguarda le memorie quantistiche, ossia l’equivalente quantistico di una normare memoria del computer, l’entanglement finora raggiunto si limitava a soli 1,3 chilometri di distanza.

Un nuovo record

Nel nuovo studio il team di ricercatori è riuscito a raggiungere un nuovo record. Servendosi di un effetto quantico chiamato “cavity enhancement” per ridurre il rischio di perdita di connessione del fotone durante la trasmissione e creare atomi e fotoni entangled, i ricercatori hanno dimostrato che l’entanglement tra due memorie quantistiche può essere possibile fino a ben 50 chilometri di distanza. Una distanza, quindi, che potrebbe essere sufficiente per connettere diverse città. Rispetto all’entanglement quantistico tra due fotoni, concludono i ricercatori, i risultati del nuovo dimostrano che l’entanglement atomo-fotone su una serie di nodi può essere più efficace nella trasmissione del segnale a lunga distanza.

Riferimenti: Nature

Credit immagine di copertina: Geralt via Pixabay

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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