Tag: diritti umani

Una pianaficazione familiare imposta dall’alto non limiterà le nascite nel pianeta. Solo se ogni donna potrà decidere liberamente quanti figli avere, ci saranno meno bambini e più salute sulla Terra. Perché “garantire la possibilità di scegliere nella procreazione si traduce nella possibilità di scegliere in molti altri campi”. Questo il messaggio dell’ultimo rapporto dell’Unfpa, il Fondo per la popolazione delle Nazioni Unite, che presenta gli obiettivi raggiunti e i nuovi progetti

Johan Galtung, fondatore del Peace Research Institute, propone di ripensare il concetto di “diritti umani”

Cecenia, Algeria e Tibet: dagli inviati della CNN, storia e ragioni delle guerre del pianeta. Su Cd-rom

L’economia dei paesi in via di sviluppo si basa sul lavoro delle donne, che però vivono quasi tutte sotto la soglia della povertà. E i paesi industrializzati non se ne accorgono. Un sondaggio europeo promosso da una rete di Organizzazioni non governative e dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione mette in evidenza la mancata percezione di questa realtà da parte degli Europei. Il parere dell’Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo), tra i promotori dell’indagine

Lavorano 20 ore al giorno, sette giorni alla settimana, in stanzoni bui e malsani. Per un salario da fame. E senza il tempo di giocare, di riposare, di studiare. Sono i bambini del Sud del mondo, sfruttati da industriali senza scrupoli, per costruire i giocattoli che riempiranno il nostro Natale

“Il cibo non deve essere usato come strumento di pressione politica ed economica”. Recita così, in uno dei suoi punti più dibattuti, il documento delle Organizzazioni non governative al vertice della Fao, che si chiude il 17 novembre a Roma. Sarà la fine degli embarghi nel mondo? Per adesso è stato riaffermato, almeno sulla carta, che “il diritto al cibo è il più fondamentale tra tutti i diritti umani”

In un paese allo sbando la scuola d’eccellenza rimane aperta, malgrado i suoi alti costi, una guerra civile e un’economia in forte crisi. E’ accaduto in Georgia, con la scuola Numero 1 di Tbilisi. Una struttura superiore a molte altre dell’Occidente