Natura in diretta

Le tecnologie telematiche e multimediali diventano la vetrina virtuale del più antico museo scientifico d’Europa. I protagonisti di questo mix di culture, lontane e apparentemente antitetiche, sono il museo zoologico “La Specola” dell’Università degli Studi di Firenze e il gruppo di lavoro interdisciplinare View points . Dalla loro coesione è nato il progetto Specola Live : un sito on line in grado di trasmettere immagini zoologiche e filmati naturalistici, grazie all’ausilio di sistemi di trasmissione all’avanguardia.

Il museo fiorentino è custode della più grande collezione al mondo di cere anatomiche, eseguite tra il 1770 e il 1850 da grandi artisti del tempo come Clemente Susini e Luigi Calamai: ospita oltre tre milioni e mezzo di esemplari, di cui circa 5.000 esposti al pubblico, molti dei quali rari o estinti. Un patrimonio di cui però solo pochi appassionati della materia hanno sinora beneficiato. Lo staff universitario ha quindi pensato di allargare il numero dei visitatori del museo, creandosi uno spazio di qualità sulla madre di tutte le reti. L’idea di partenza è poi sfociata in un’opera divulgativa senza precedenti.

Dal sito si possono infatti “raggiungere”, anche in diretta, ricerche e spedizioni naturalistiche sino ad oggi poco divulgate: aree protette, da proteggere e nascoste, parchi nazionali, fondali sconosciuti, oasi naturalistiche, grandi riserve, grotte oscure e isole deserte. Le riprese via Internet, fruibili però solo da chi possiede una tecnologia hardware e software di primo livello, riguardano in particolare le strategie biologiche e i processi di colonizzazione animale.

Il tutto è reso possibile da una strumentazione telematica spinta al limite delle sperimentazioni tecniche. Il progetto Specola LivE si avvale di sistemi VPS (View Point System) equipaggiati con computer, software di compressione e invio su server provider per la distribuzione in rete, apparecchiature televisive, strumenti di trasmissione satellitare e apparati di alimentazione solare. Il 12 febbraio, durante una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, realizzata nella stupenda sala ottocentesca della Tribuna di Galileo all’interno dello stesso museo zoologico “La Specola”, è stata effettuata una dimostrazione del funzionamento degli apparati tecnici.

Durante la presentazione sono stati resi pubblici anche gli appuntamenti del ‘98: la ripresa di alcuni animali protetti, come l’aquila reale, il muflone e la volpe; una spedizione subacquea all’interno di un relitto sommerso; l’avventura di alcuni studenti universitari in un’isola deserta della costa del Kenya; la conoscenza degli animali appartenenti ad alcune aree nazionali protette, come il cervo e i lupo dell’Appennino, il cinghiale e l’istrice della Maremma, il flaco pellegrino o il muflone di montagna.

Chiunque volesse approfondire gli argomenti ha anche la possibilità di avviare via Internet, attraverso le tecniche “Network Chat” (chiacchiere on line), un dialogo con il personale scientifico e qualificato dell’Università di Firenze. Presto una struttura del sito sarà interamente dedicata ai disabili.

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