Corea del Nord, quanto rischiamo?

Dopo le minacce di un attacco nucleare imminente a danno degli Stati Uniti, la situazione in Nord Corea non accenna a risolversi. Le ultime notizie infatti parlano di due missili a medio raggioposizionati dal governo di Pyongyang, pronti a essere lanciati. Alle minacce nordcoreane, dopo gli Usa, prova a rispondere anche la Corea del Sud, con il dislocamento di due navi da guerra dotate di sistemi di difesa antimissile. E mentre il mondo segue con il fiato sospeso le vicende in Estremo Oriente, qualcuno prova a interrogarsi su quanto reali siano le minacce della Corea del Nord. Come ha fatto New Scientist, proponendo un’analisi per punti. 

Nord Corea contro Seul e Usa, perché questa volta dovrebbe essere diverso?
Se le minacce del regime nordcoreano non sono una novità, è altresì vero che era da circa tre anni che la zona industriale di Kaesong (per alcuni l’ultimo simbolo della cooperazione tra le due Coree) non era al centro delle tensioni tra Nord e Sud, con la chiusura dell’ingresso ai lavoratori sudcoreani. Analogo discorso va fatto per le promesse di Pyongyang di riaccendere il reattore nucleare di Yongbyon, chiuso dal 2007. 

Quanto plutonio ha la Nord Corea?
Circa 38,5 chilogrammi, riferiva nel 2008. Ovvero, secondo alcuni esperti di armi nucleari, abbastanza per produrre dalle 6 alle 12 bombe. La riaccensione del rattore di Yongbyon, che per entrare a regime impiegherebbe circa sei mesi, comporterebbe la produzione di circa 5 chili di plutonio l’anno (anche se potrebbe volerci del tempo prima che il materiale fissile venga prodotto). Inoltre, continua David Albright, presidente dell’Institute for Science and International Security (Washington Dc), alla produzione di Yongbyon potrebbe aggiungersi anche quella di un altro reattore nucleare ad acqua leggera in costruzione, di cui però non si hanno notizie precise.  

La Nord Corea potrebbe produrre anche bombe ad uranio?
Secondo quanto riferito in seguito a una visita di scienziati Usa nel 2010 a Yongbyon, non è da escludersi neanche la possibilità che vengano realizzati altri tipi di ordigni atomici: agli scienziati americani venne mostrata una struttura per l’ arricchimento dell’uranio, sebbene non in funzione, che gli esperti giudicarono avere limitate possibilità ai fini della creazione di bombe nucleari. D’altronde sembra probabile che il primo dei test nucleari nella storia della Nord Corea sia stato fatto conplutonio, meno certa è la natura del materiale impiegato nel secondo e terzo test nucleare

Pyongyang può raggiungere gli Usa?
La questione in questo caso è capire se la Nord Corea sia in grado di alloggiare eventuali ordigni nucleari sui propri missili, se insomma possieda la tecnologia necessaria. Le risposte degli Usa, pronti a implementare il sistema di difesa antimissilistico nell’isola di Guam, sembrerebbero una buona risposta alla domanda. Eppure, uno sguardo alle distanze coperte dai missili che sarebbero a disposizione della Nord Corea porterebbero ad escludere la possibilità di colpire la terraferma Usa (eccezion fatta per l’Alaska). Più problematica è la situazione invece per i vicini Giappone e Sud Corea

Via: Wired.it

Credits immagine: Defence Images/Flickr

1 commento

  1. Corea del Nord quanto rischiamo?
    Tranquilli, non rischiamo niente è la solita storiella già raccontata
    diverse volte in passato. Il faccione giallo flaccido mostra i muscoli, anche suo padre faceva così, chiederà qualcosa a noi
    spochi capitalisti occidentali, che ci affretteremo a soddisfare, nel
    suo paese di schiavi lui è sempre più libero di continuare a produr
    re armi nucleari che gli serviranno in futuro per chiedere sempre di
    più. Con buona pace dei nostri comunisti beoti che girano in BMW e vorranno continuare a girare, pertanto si affretteranno
    a far promuovere aiuti a quel bastardo paese. Mah!!!!
    Grazie, termino, ho un poco di nausea. Edoardo

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