Categorie: SaluteSocietà

Allergici allo smartphone?

D’ora in poi scegliere lo smartphone che ci accompagna nella vita di tutti i giorni non sarà solo una questione di costi e gusti personali. Per chi vuole mettersi in tasca un device dei grandi brand presenti sul mercato conterà anche la predisposizione personale a due allergie molto comuni: quelle al nickel e al cobalto. Uno studio presentato durante l’ultimo meeting dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (Acaai) sconsiglia infatti l’uso dei telefoni BlackBerry alle persone a rischio allergico nei confronti dei due metalli. Secondo le stime, un terzo di questi dispositivi conterrebbe almeno uno dei due allergeni. Nessun problema, invece, per i telefoni della linea Apple e Android.

Un bel problema per BlackBerry, visto che l’allergia ai due metalli è una delle più diffuse tra la popolazione. Ecco perché lo studio dell’Acaai consiglia alle persone che incorrono nei sintomi tipici dell’allergia (come arrossamenti di guance, orecchie e mento) di passare direttamente agli smartphone della concorrenza. Inoltre, sembra che i modelli a conchiglia del marchio americano siano quelli più critici: il 91% dei device testati contiene nickel e il 52% cobalto.

Secondo il parere di Luz Fornacier, allergologa del Winthrop-University Hospital e autrice dello studio, gli utenti BlackBerry che sono a conoscenza della propria allergia a nickel e cobalto e ne vedono manifestarsi i sintomi dovrebbero evitare conversazioni prolungate e qualsiasi altro tipo di contatto costante con lo smarphone. Nei casi più acuti, le allergie possono anche manifestarsi sotto forma di eczemi, lesioni della pelle e scarificazioni.

Insomma, per BlackBerry potrebbe trattarsi di una nuova nota negativa che aggrava la crisi vissuta dal brand  minacciato dal calo delle vendite e dai tagli al personale. Per i dispositivi targati Google, Apple e Nokia potrebbe essere un’occasione d’oro per conquistare nuove fette di mercato nel settore dei telefoni cellulari che, negli Stati Uniti, conta circa 285 milioni di utenti. Ma per gli inossidabili utenti BlackBerry che non vogliono abbandonare il proprio smartphone nonostante l’allergia esistono altre soluzioni: l’Acaai consiglia loro di utilizzare cover di plastica, cuffie wireless e pellicole protettive per lo schermo.

Riferimenti: American College of Allergy, Asthma and Immunology (Acaai)

Credits immagine: kaysha/Flickr

Lorenzo Mannella

Si occupa di scienza, internet e innovazione. Laureato in Biotecnologie presso l'Università di Pisa, ha frequentato il master SGP in comunicazione scientifica presso Sapienza Università di Roma. Collabora con Galileo dal 2011. Scrive per Wired, Sapere e L'Espresso.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

1 giorno fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più