Sono un paziente quasi nuovo con malattia di Crohn: la mia diagnosi ha più o meno l’età della pandemia da Covid-19. Ho ricevuto infatti la diagnosi neanche un paio di anni fa, nel maggio 2020, appena finito il lockdown. In alcuni momenti credevo che quei sintomi fossero legati anche alla situazione assurda che stavamo vivendo allora. Mi sentivo infatti ansioso, stressato, preoccupato. Ma non era così che ci sentivamo un po’ tutti? Certo, io stavo davvero male. Non avevo mai sofferto di attacchi di panico, ma non mi ero mai nemmeno sentito così stanco e debole, avevo quasi perso la voglia di vivere. Mangiavo in abbondanza, e tuttavia continuavo a perdere peso a vista d’occhio. Insomma, a un certo punto mi è venuto un sospetto: che tutto quel malessere non fosse dovuto solamente alla pandemia che ci aveva costretti a casa, stravolgendo tutte le nostre abitudini e la nostra vita, seminando incertezza e paura per il futuro. Continua a leggere la storia di Mario
“Fatti più in là – Allontaniamo insieme Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa” è una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (MICI) a cura di Janssen Italia