La pillola per gli uomini è pronta, è sicura al 95 per cento, ma non accoglie il favore dei soggetti cui è destinata. Lo ha annunciato una casa farmaceutica olandese dopo una serie di sperimentazioni svolte a Seattle, negli Stati Uniti, e a Manchester, in Inghilterra. Nei test di prova è stato somministrato a 30 uomini un dosaggio di ormoni che blocca la produzione di sperma. E, assicurano i ricercatori, senza effetti collaterali. Insomma, il “pillolo” olandese sembrerebbe migliore di quelli sperimentati fino ad oggi (non esenti da controindicazioni, tra cui cambiamenti di umore e forte aggressività). Il problema semmai verrebbe dal fatto che il metodo contraccettivo prevede, oltre all’assunzione di una pillola al giorno, un’iniezione ogni due settimane. Cosa questa che, secondo un sondaggio effettuato dalla stessa ditta farmaceutica, non molti uomini sarebbero disposti a fare. Per questo i tempi necessari alla commercializzazione appaiono ancora lunghi. Nel giro di sette anni i ricercatori sperano di semplificare la posologia. Per chi non avesse voglia di aspettare, una alternativa praticabile potrebbe essere quella trovata in Cina. In questi giorni l’agenzia giornalistica Nuova Cina ha annunciato la prossima immissione sul mercato di un dispositivo elettronico in grado di provocare la sterilità maschile: indossato per circa un’ora nella biancheria intima, emette impulsi che rendono inattivi gli spermatozoi per un mese. Si prevede un successo mondiale perché, riporta l’agenzia, questo metodo può accettato da uomini di culture diverse.
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