Società

Cosa sono le cure palliative

Le cure palliative hanno come scopo il controllo di tutti i sintomi, compreso il dolore, che ogni paziente affetto da malattia cronica o inguaribile può manifestare. Si rivolgono a pazienti in fase avanzata di malattie oncologiche, neurologiche, respiratorie, renali, cardiologiche, degenerative, ecc. offrendo alla persona malata la migliore qualità di vita possibile nel rispetto della sua volontà.

Le cure palliative aiutano il paziente e familiari a superare disagi di carattere psicologico-emozionale-sociale e spirituale; possono essere prestate a domicilio, in strutture specialistiche dedicate, gli Hospice o in ospedale. I servizi prevedono l’intervento di diverse figure professionali competenti: medici, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali e spirituali e la famiglia diventa parte integrante dell’assistenza.

L’obiettivo delle cure palliative

L’obiettivo delle Cure Palliative non è perseguire l’impossibile guarigione ma prendersi cura della persona nella sua totalità. 

Fino a pochi anni fa le cure palliative erano associate solo alla fase terminale dei malati oncologici. Ma non è così. La Risoluzione 1649 (2009) dell’Assemblea Parlamentare Europea infatti sostiene che le cure palliative sono un’innovativa e sostanziale visione di cura insieme alla medicina attiva. Rappresentano una componente dell’assistenza sanitaria basata sul concetto umano della dignità, dell’autonomia, dei diritti umani, dei diritti civili, dei diritti del paziente e della percezione e concezione condivisa della solidarietà e coesione sociale.

L’Italia, con la Legge 38/2010, “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” ha decretato che tutti i cittadini hanno il diritto all’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative, e sancisce, in modo incontrovertibile, la specificità pediatrica. Purtroppo gran parte della popolazione non è al corrente di tale diritto e persino tra i medici la conoscenza è spesso scarsa. Le cure palliative, che non sono assolutamente cure di fine vita, hanno lo scopo di controllare i sintomi e di alleviare il dolore, riuscendo a garantire alla persona malata un’attenzione e un’assistenza specifica e adeguata alla sua età.

Marina Bidetti

Giornalista e cofondatrice di Galileo servizi editoriali

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