Un test che si basa sull’analisi della saliva e non più del siero. È quello realizzato dai ricercatori israeliani dell’Università Soroka per scovare la presenza di epatite C. Il loro studio è stato effettuato su pazienti in dialisi, persone cioè che a causa del cattivo funzionamento dei reni devono sottoporsi a un “ripulitura” periodica del sangue. Soggetti quindi in cui un’analisi del sangue non sarebbe servita a stabilire la presenza della malattia. Ma i ricercatori israeliani hanno dimostrato che era possibile stabilire chi fosse affetto dall’epatite C anche solo a partire dalla saliva con una corrispondenza del 100 per cento in pazienti che mostravano sintomi e del 94 per cento in quelli asintomatici. I risultati, pubblicati sul Journal of Virological Methods, sono stati tuttavia ottenuti a partire da soli 34 pazienti. Ulteriori studi dovranno quindi dimostrare l’efficacia del test che potrebbe essere usato per uno screening di massa nei paesi in via di sviluppo, dove la malattia è molto diffusa mentre sono rare le strutture sanitarie in grado di eseguire un’analisi del sangue. (l.g.)
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