Le foto della cometa verde che ci ha appena “sfiorato”

Una doto di 21P/Giacobini-Zinner scattata lo scorso 18 agosto. Credit: Alexander Vasenin/Wikipedia

Il meglio ormai è passato. Il lungo avvicinamento della cometa 21P/Giacobini-Zinner si è concluso stanotte, o piuttosto intorno alle otto di questa mattina, quando ha raggiunto il punto di massima vicinanza con la Terra, passando ad appena 58 milioni di chilometri dal nostro pianeta e a 150 dal Sole. Abbastanza vicino da permettere di osservarla con un semplice binocolo. Perché ripeta l’impresa, purtroppo, bisognerà attendere a lungo: era dal 1946, infatti, che la cometa non si faceva vedere nei pressi del nostro pianeta. Ma per fortuna le occasioni per gustarsi l’evento sono ancora molte: non solo grazie alle tante fotografie scattate negli scorsi giorni dagli appassionati di tutto il globo, ma anche perché impiegherà un bel po’ a sparire definitivamente dai nostri cieli. Dopo aver transitato ieri nei pressi della costellazione dell’Auriga, la cometa si dedicherà ora a quello che è stato definito “il tour delle meraviglie”, proseguendo il suo viaggio verso Sud attraversando le costellazioni dei Gemelli, Orione e Unicorno. C’è quindi tempo fino a fine ottobre per seguirne il viaggio, prima che si abbassi troppo sull’orizzonte e diventi estremamente difficile da osservare dal nostro Paese.

Simone Valesini

Giornalista scientifico a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. Laureato in Filosofia della Scienza, collabora con Wired, L'Espresso, Repubblica.it.

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