Frigo a suon di musica

    Zero gradi, zero inquinamento e musica altissima da spaccare i timpani. Ecco le caratteristiche del refrigeratore termoacustico presentato da Matt Poese e Steve Garrett del laboratorio di ricerca applicata del Penny State, in occasione del convegno internazionale di acustica in Messico. È un impianto alimentato a onde sonore, che non ha bisogno, quindi, né di refrigeranti chimici nocivi per l’ambiente né di quei gas che sono 3000 volte più potenti dell’anidride carbonica nel surriscaldare il pianeta. Il refrigeratore si serve invece di gas inerti, in pratica dell’aria che respiriamo, convertiti in via diretta in energia di raffreddamento. Il sistema è dotato di un altoparlante “truccato” che emette onde sonore d’ampiezza gigante, ben più elevata di quella raggiunta nei concerti rock. Ma i ricercatori assicurano che non c’è pericolo per i nostri timpani, perché i suoni non possono sfuggire all’esterno. L’altoparlante è progettato per operare in condizioni di risonanza dei gas pressurizzati al suo interno, cioè queste particelle aumentano oltre ogni limite l’ampiezza delle loro vibrazioni ed è proprio questo che porta all’amplificarsi dei suoni fino a livelli elevatissimi. In più il frigo è dotato di un sistema di mantici per comprimere i gas. L’efficienza del refrigeratore è pari all’89 per cento ed è progettato per funzionare a lungo perché non si serve di apparati che si deteriorano col tempo. I ricercatori sperano di arrivare presto a un prototipo adatto per le nostre case. (p.m.)

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