Si chiama niobato di litio, ed è un cristallo che ha la singolare proprietà di riprodurre i suoni che gli sono inviati. È quanto ha scoperto un gruppo di ricercatori statunitensi guidati da Mack Breazeale, dell’Università del Mississippi. In una serie di esperimenti – i cui risultati sono pubblicati su Physical Review Letters -, gli scienziati hanno trasmesso una serie di onde acustiche al cristallo, il quale, dopo un breve intervallo di tempo, ha risposto emettendo gli stessi identici suoni. Questa insolita caratteristica del niobato di litio, materiale largamente impiegato nelle tecnologie dell’informazione, potrebbe essere legata ad altre sue proprietà elettriche. Il cristallo è ad esempio piezoelettrico, in grado cioè di produrre un campo elettrico sulla sua superficie quando è compresso, il che lo rende particolarmente adatto all’utilizzo nelle telecomunicazioni a fibra ottica. Non è ancora del tutto chiaro il meccanismo con cui il niobato di litio ripropone i suoni. Gli scienziati ipotizzano che, nell’attraversare il solido, le onde sonore producano delle pressioni al suo interno, creando un campo elettrico. Questo, a sua volta, mette in oscillazione le cariche elettriche contenute nel cristallo, le quali rilasciano energia sotto forma di onde sonore con la stessa frequenza di quelle ricevute. “Il grado di memoria acustica di un campione di niobato di litio”, spiegano Breazeale e colleghi, “potrebbe essere un parametro per stimare la qualità del cristallo”. (f.to.)
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