La longevità di una persona dipende anche dal numero di ore dormite per notte. È quanto hanno scoperto dei ricercatori dell’Università della California, della School of Medicine di San Diego (Ucsd) e dell’American Cancer Society. Sei anni di studi condotti su un milione di adulti scardinerebbero il luogo comune secondo il quale otto ore di sonno per notte sarebbero ottimali per la salute. L’articolo pubblicato sugli Archives of General Psychiatry spiega infatti che la quantità giusta sono sei-sette ore per notte: coloro che dormono in media proprio questo periodo di tempo vivono più a lungo. Al contrario riposare per meno di quattro ore oppure troppo a lungo rende la vita più corta, anche se le cause di tale associazione non sono ancora note. I ricercatori hanno puntato l’attenzione anche sull’insonnia che, contrariamente a quanto fosse possibile aspettarsi, non incide sulla lunghezza della vita, a meno che non la si combatta assumendo sonniferi o pillole. (i.l.c)
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