Uno specifico enzima sarebbe alla base della diffusione del cancro nel corpo umano. Trovare l’inibitore di questo enzima aiuterebbe, quindi, a prevenire o a rallentare eventuali metastasi. E’ questo l’obiettivo dei ricercatori dell’Università della Georgia, guidati da Michael Pierce che, studiando il tumore al seno e al pancreas ha evidenziato sulla superficie di ogni cellula una struttura complessa e ramificata di carboidrati. Proprio questi hanno un ruolo fondamentale, essendo gli artefici di quei messaggi che, giunti ai recettori e, da questi, ai nuclei delle cellule, impartiscono loro l’ordine di dividersi, di rimanere dove si trovano o di migrare altrove. Quando una cellula diviene cancerogena si verifica un cambiamento proprio nella sua struttura di carboidrati e, di conseguenza, nel contenuto dei messaggi. Lo scienziato americano ha potuto identificare, nonché brevettare, l’enzima responsabile del cambiamento, chiamato Gn-TV. Maggiore è la sua produzione, minore è la capacità delle cellule cancerogene di fermarsi e, quindi, maggiore è la loro velocità di diffusione. Pierce e i suoi colleghi stanno cercando ora di mettere a punto un inibitore del GnT-V, da introdurre nell’organismo tramite una semplice iniezione. (d.d.v.)
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