Salute

Nuove prospettive sul mieloma multiplo, dall’arte

L’arte ci aiuta a guardare la realtà con occhi diversi, allarga il nostro orizzonte cognitivo facendoci sperimentare nuove prospettive. Anche quella di chi affronta quotidianamente un tumore. E’ questa l’idea che anima New Perspective, una mostra collettiva (e interattiva) che dall’8 novembre al 2 dicembre 2018 occuperà le sale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Un evento promosso dall’Ail, l‘Associazione italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma ONLUS, con il supporto di Takeda, per informare e promuovere la ricerca contro i tumori del sangue, con particolare attenzione al mieloma multiplo.

Inedite visioni

Singolare connubio di arte e scienza, New Perspective è stata presentata lo scorso gennaio alla Triennale di Milano e propone installazioni, fotografie, video di 21 artisti.  Si va dal groviglio di ottone di Carlo Cossignani, che avvicinandosi rivela il profilo di due volti, alle ombre proiettate da due bicchieri che formano una bottiglia nell’opera di Luca Pancrazzi, al panorama metropolitano di Fabio Giampietro che si anima di una terza dimensione indossando un paio di occhiali Oculus Rift, alle angosciose suggestioni di una fotografia di Manuel Felisi. E se il video di Paola Di Bello che riprende il fluire del pubblico in una delle torri dello stadio di San Siro produce l’effetto di una spirale che si avvita all’infinito, le fotografie di Maurizio Galimberti disattendono le regole prospettiche dando luogo a inedite visioni. E ancora: gli autoritratti di Paolo Ventura come reduce di guerra evocano il desiderio dimenticare gli orrori vissuti, di cominciare una nuova vita.

Nuove prospettive sul mieloma multiplo

La mostra si chiude con una sezione medico-scientifica con isole multimediali e installazioni interattive che informano sul mieloma multiplo e sui progressi della ricerca scientifica. Negli ultimi dieci anni si sono fatti importanti passi avanti e grazie alla ricerca e a nuovi farmaci l’aspettativa di vita  di chi si ammala è passata dai 36 mesi degli anni Ottanta a 7 anni e più.

Parte del ricavato della vendita dei biglietti e del catalogo della mostra sarà devoluto a sostegno dei progetti AIL di ricerca scientifica e assistenza. Tutte le informazioni sul sito della mostra.

Marina Bidetti

Giornalista e cofondatrice di Galileo servizi editoriali

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