Un matematico della Purdue University negli Stati Uniti, Louis De Branges de Bourcia, sostiene di aver risolto l’ipotesi di Riemann riguardo ai numeri primi, considerato il più grande problema insoluto della materia. Si tratta di una teoria estremamente complessa, formulata nel 1859, riguardo la natura dei numeri primi e la loro distribuzione fra gli altri numeri. In oltre 150 anni di studi e ricerche nessuno è ancora riuscito a dimostrare se l’ipotesi sia vera o falsa, e nel 2001 il Clay Mathematics Institute di Cambridge, nel Massachusetts, ha offerto un “premio” di un milione di dollari per il primo che fosse riuscito a risolvere il problema. De Bourcia sostiene di esserci riuscito, con uno scritto di ventitre pagine diffuso via internet, in attesa del responso del mondo accademico. Già vent’anni fa de Bourcia aveva risolto un altro problema della matematica, la congettura di Bieberbach. Ora si aspetta una conferma o una smentita dei suoi risultati sull’ipotesi di Riemann. (s.be.)
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