Usare la marijuana ridurrebbe la fertilità dell’uomo. E’ quanto emerge da uno studio presentato nei giorni scorsi all’American Society of Cell Biology dai ricercatori dell’Università di Buffalo, dal quale emerge che lo sperma umano è dotato di recettori per i cannabinoidi. Questi vengono attivati dalla marijuana o da composti simili come le anandamidi e disturberebbero i processi di fertilizzazione, limitando la mobilità degli spermatozoi e impedendogli di legarsi con gli ovuli femminili. Gli scienziati hanno riprodotto il processo di fecondazione in vitro in presenza di marijuana e anandamidi e dopo sei ore di esposizione a queste sostanze hanno notato una riduzione del 67 per cento nella fertilità degli spermatozoi. “Da 30 anni sappiamo che forti dosi di marijuana riducono la produzione di spermatozoi. Ora questa nuova scoperta ci suggerisce che queste disturbano anche altri momenti del processo riproduttivo”, ha affermato Herbert Schuel, uno degli autori della ricerca. (ma.m.)
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più