Aggiornamento del 23 settembre 2008: Lhc resterà fermo fino alla primavera del 2009. Allo stop per il guasto, infatti, seguirà la manutenzione ordinaria dell’acceleratore già prevista per il prossimo gennaio.
Un piccolo guasto costringe il Cern di Ginevra (Svizzera) a rimandare di almeno due mesi gli esperimenti del Large Hadron Collider (Lhc). Lo stop è stato decretato a causa del probabile mancato funzionamento di un collegamento tra due magneti, che ha prodotto una fuoriuscita di elio dal sistema di raffreddamento e un conseguente aumento della temperatura. Per eseguire gli esperimenti, infatti, il superacceleratore deve essere mantenuto a circa 271 gradi centigradi sotto lo zero. Ora i tecnici dovranno rimuovere gli schermi termici e rimediare all’inconveniente. Ma la pausa di almeno due mesi non è dovuta alla riparazione, in sé molto semplice e rapida (dovrebbe durare pochi giorni), ma piuttosto ai tempi tecnici necessari per raffreddare nuovamente il grande macchinario.
Lhc è in funzione dallo scorso 10 settembre, quando il primo fascio di protoni ha compiuto il primo giro all’interno dell’acceleratore (vedi Galileo). (a.g.)
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