Categorie: Spazio

Sulla luna di Saturno c’è Pac Man

Pac Man è apparso sulla luna di Saturno. L’occhio a infrarossi dell’orbiter Cassini ha immortalato suTeti, uno dei satelliti del pianeta con gli anelli, il protagonista del più famoso videogioco degli anni ’80. Era già successo il 13 febbraio 2010 su un’altra luna chiamata Mimasrivela la Nasa, ma stavolta è ancora più grande e soprattutto percettibile anche nello spettro del visibile. 

I dati dello spettrometro a infrarossi relativi alle temperature sulla luna, che poi una volta ricomposti e visualizzati hanno regalato la curiosa immagine, risalgono al 14 settembre 2011 e ora sono stati pubblicati sulla rivista Icarus. Quel giorno le temperature diurne nell’area del satellite che corrisponde all’interno della bocca del Pac Man erano più fredde delle aree circostanti di circa 15 gradi Kelvin. La temperatura più alta registrata è stato un gelido 90 gradi Kelvin (-183,15°C), leggermente più fredda della temperatura più calda registrata su Mimas, 95  Kelvin (-175,3 °C). 

Secondo gli studiosi, l’effetto è causato dal flusso di elettroni ad alta energia che bombarda le basse latitudini del lato della luna che guarda avanti nell’orbita intorno a Saturno (quello che appare più blu nell’immagine). Questo bombardamento trasforma la superficie soffice del satellite in uno strato di ghiaccio solido che si riscalda più lentamente quando riceve i raggi del Sole

Trovare un secondo Pac Man nel sistema di Saturno indica che questo processo è più diffuso di quanto pensavamo finora”, racconta Carly Howlet, prima firma dello studio: “Il sistema di Saturno – come anche quello di Giove – potrebbero rivelarsi una vera miniera di immagini come queste”. “Futuri studi potrebbero rivelare altri fenomeni che oltre a sorprenderci potrebbero aiutarci a studiare l’evoluzione delle lune nel sistema di Saturno e non solo”, le fa eco Linda Spilker project scientist al Jet Propulsion Lab della Nasa.

Via: Wired.it

Credits immagine: Nasa/Jpl-Caltech/Gsfc/Swri

Caterina Visco

Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato come web content editor per il portale medico Yahoo!Salute. Nel 2009, dopo uno stage a Internazionale, approda a Galileo, dove, oltre contribuire alla produzione dei contenuti, è community manager e coordinatrice della redazione. Scrive per diverse testate giornalistiche tra cui L'espresso, Wired, Le Scienze, Mente e Cervello, Nova - Sole 24 ore, Il Venerdì di Repubblica.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

1 giorno fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

7 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più