Un gruppo di ricercatori della Northwestern University, nel Tennessee (Usa), ha scoperto un nuovo materiale superconduttore che potrebbe essere usato, in futuro, per costruire le spire di un super magnete di addirittura 30 Tesla. Si tratta, come si legge nello studio pubblicato su Nature Physics, di un materiale superconduttore a alte temperature, denominato Bi-2212, e composto prevalentemente da bismuto. Il materiale utilizzato oggi nelle risonanze magnetiche, sia negli ospedali che nei laboratori di ricerca, è una lega del niobio, metallo superconduttore a basse temperature, con la quale si possono raggiungere al massimo campi magnetici di 21 Tesla.
Con il Bi-2212, si potrebbe fare un notevole salto in avanti. “La caratteristica più interessante del Bi-2212”, ha detto William Halperim, a capo del team di ricerca, “è quella che, per formare un forte campo magnetico, deve lavorare a una temperature inferiore ai 12 gradi Kelvin. La buona notizia è che la temperatura può può essere raggiunta raffreddando il magnete con elio liquido, senza dover ricorrere alle complicazioni date dalla criogenia”.
Le risonanze magnetiche sono ampiamente usate, oggi, non solo nei nosocomi, ma anche nei laboratori che fanno ricerche sul Dna, sulle proteine e molecole organiche complesse. La risoluzione delle immagini prodotte dalla risonanza aumenta proporzionalmente al campo magnetico, e con un campo di 30 Tesla si potrebbero fare nuove interessanti scoperte in chimica, biologia, e medicina. Adesso, come hanno sottolineato gli stessi ricercatori, bisognerà capire se dal nuovo materiale si possano produrre delle spire per il super magnete, compatibilmente con i costi. (a.l.)
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