Categorie: Spazio

Terra e Luna, acqua in comune

E’ la molecola più importante nel nostro Sistema solare, e da sempre gli scienziati ne studiano l’origine e la distribuzione per capire meglio l’evoluzione dei corpi planetari e della vita. L’ultima scoperta in fatto di acqua arriva per opera di un gruppo di ricercatori della Brown University che, in uno studio pubblicato su Science Express, hanno mostrato come l’H2O presente all’interno del nostro pianeta e quella trovata nel mantello della Luna molto probabilmente abbiano avuto origine dalla stessa sorgente.

Il team, guidato da Alberto Saal, ha analizzato l’acqua vulcanica proveniente dalla Luna intrappolata nei campioni portati sulla Terra dalle missioni Apollo 15 e Apollo 17 della Nasa, contenenti piccoli frammenti di roccia fusa che hanno fornito moltissime informazioni sulla storia dei processi magmatici del nostro satellite. Studiando le quantità degli isotopi di idrogeno contenuti nei campioni, gli scienziati si sono accorti che questi erano presenti in proporzioni molto simili a quelle tipiche dell’acqua presente sulla Terra. Ecco come lo hanno scoperto.

Il team si è concentrato soprattutto sul deuterio, un isotopo dell’idrogeno contenente un neutrone in più, perché molecole di H2O che si sono formate in diverse zone dell’Universo hanno diverse quantità di queste elemento (in particolare, ne hanno di meno se si sono formate più vicino al Sole). Secondo Saal e colleghi, la composizione isotopica dell’acqua lunare – così come quella terrestre (Vedi Galileo: Dalle meteoriti l’acqua sulla Terra) – sarebbe addirittura indistinguibile da quella trovata nelle condriti carbonacee, piccoli meteoriti rocciosi che si ritiene possano essere materiale inalterato della nebulosa solare originaria. Secondo molti ricercatori, questi meteoriti sarebbero stati in origine responsabili della distribuzione della molecola nel Sistema solare.

Partendo da questo, gli scienziati hanno quindi avanzato l’ipotesi che la Luna abbia ereditato la sua acqua, durante o in seguito al suo accrescimento, dalla Terra, già bagnata ai tempi dell’impatto che, circa 4,5 miliardi di anni fa, avrebbe causato la formazione del nostro satellite (vedi Galileo: Ecco la vera origine della Luna). Così, se l’acqua sulla Terra ha la stessa composizione delle condriti, e se a sua volta lo stesso vale per i campioni lunari, di fatto l’acqua presente sul nostro pianeta e quella sulla Luna avrebbero avuto la stessa origine.

Rimane però un dubbio irrisolto: come ha fatto l’acqua a sopravvivere a una collisione così violenta? “Il nostro lavoro suggerisce che anche elementi estremamente volatili potrebbero sopravvivere in seguito ad un impatto del genere” ha commentato James Van Orman, coautore della ricerca: “dobbiamo ricominciare da capo e scoprire con più precisione che conseguenze hanno questi enormi urti e dobbiamo anche capire meglio i depositi di compositi volatili sulla Luna”.

Riferimenti: Science Express doi: 10.1126/science.1232655

Credits immagine: Nasa via Wikimedia Commons

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